Rifiuti in Sicilia. Trizzino (M5S) vigila e invia una relazione al Ministro dell’ambiente !

Sempre più accesa la piccante e spinosa questione dei Rifiuti in Sicilia. Il Deputato Del M5S Trizzino ha più volte ribadito e messo in prima pagina la questione che tutt’oggi non ha trovato soluzione definitiva ma, annaspa nei meandri della politica siciliana e nei palazzi dell’ARS, ove tra parole e carte , non trova conclusione per un problema che giorno dopo giorno si imbatte in nuove dinamiche.
Il deputato ha messo in atto una relazione che presenterà al ministro Costa con la quale si chiede che se, il presidente Musumeci non dovesse garantire l’adempimento di tutte le prescrizioni stabilite nell’ordinanza, di revocargli incarico cioè quindi, un commissariamento dei commissari.
Senza giro di parole, la questione rifiuti in Sicilia finisce sul tavolo del Ministero per l’ambiente, con il Movimento 5 Stelle che và all’attacco del governo regionale dopo l’ultimatum dato della Regione che minaccia di far decadere sindaci e le giunte dei comuni sotto il 30% di differenziata che, entro luglio, non firmeranno accordi con le società per portare l’immondizia fuori dall’isola. Un’ipotesi percorribile nei primi mesi della legislatura come dice Trizzino ma, farlo adesso sotto l’estate a spese dei comuni quindi della Tari e di conseguenza di cittadini, rimane una follia vera e propria.
Finora solo quattro società hanno risposto all’appello della Regione per l’invio all’estero dal primo ottobre del 30% dell’indifferenziato prodotto in Sicilia, con circa 200mila tonnellate su un totale di 500 mila, ma non è chiaro dove e quanto costerà, con l’ipotesi della Bulgaria come paese che si farebbe carico di ricevere i rifiuti.
D’altro canto il governatore Musumeci si difende, affermando che i Comuni devono prendersi carico del problema, e con eventuale proroga e buon senso nell’attesa di definire il tutto ma, certamente senza l’aiuto dell’esercito per ripulire la città così come aveva chiesto Cancelleri !

Antonio David – ForestaliNews