La Cassazione conferma l’assoluzione di Francesco Cascio

La Cassazione ha confermato l’assoluzione dell’ex deputato e assessore regionale Francesco Cascio, inquisito di concorso in corruzione. La Suprema Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso della Procura generale di Palermo contro la sentenza della Corte d’Appello che ha assolto Cascio. La presunta corruzione si riferisce alla concessione di una finanziamento con fondi europei per la costruzione di campi da golf a Collesano: Francesco Cascio, come assessore regionale al Turismo, avrebbe agevolato, pur in assenza dei requisiti necessari, gli imprenditori Giuseppe e Gianluigi Lapis, padre e figlio, titolari della Ecotecna srl, la società che costruì il “Golf club Le Madonie”. In cambio avrebbe ricevuto lavori e servizi dalla stessa società per la costruzione di una villa a Collesano. L’avvocato Nino Caleca, che ha assistito l’esponente politico con i colleghi Enrico Sanseverino e Roberto Mangano, commenta: “Francesco Cascio non doveva decadere da deputato regionale”.