Linda la ragazza che dice sempre si al padrone

Premesso che, da tutte le indagini, emergeva la costante frequentazione di Linda Calogera VANCHERI (ex Assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana e ora dirigente di Confindustria, ndr) con il MONTANTE Antonio Calogero, si riporta a titolo di esempio un’intercettazione ambientale che fa anche ben comprendere come la VANCHERI faccia tutto ciò che il MONTANTE le dica di fare, persino in riferimento alle sue dimissioni dall’Assessorato alle Attività Produttive.
D’altronde la VANCHERI gli era anche riconoscente per il nuovo incarico di dirigente presso Confindustria Nazionale.
Alle ore 20.21 del 27.6.2015, all’interno dell’autovettura Alfa 147 della GIARDINA Carmela (strettissima collaboratrice di Montante e anche lei coinvolta nell’inchiesta, ndr), oltre a quest’ultima, erano presenti sia il MONTANTE Antonio Calogero, sia la VANCHERI Linda e, nella conversazione ambientale quest’ultima diceva al MONTANTE di avere ricevuto una telefonata da parte di un soggetto che la pregava di mantenere l’incarico di Assessore e, per questo, manifestava al MONTANTE il dubbio che il Presidente della Regione, Rosario CROCETTA, avesse parlato con qualcuno delle sue imminenti dimissioni poiché il MONTANTE gliene aveva parlato.
Il MONTANTE confermava che glielo aveva accennato, evidenziandogli che la VANCHERI doveva stare a Roma, e puntualizzava che il CROCETTA si era mostrato preoccupato.
Immediatamente dopo, il MONTANTE spiegava alla VANCHERI che, anche quella mattina, era stato con SQUINZI (presidente di Confindustria al tempo, ndr) e con la PANUCCI, (direttore generale di Confindustria, ndr) i quali stavano preparando quanto predisposto dal MONTANTE per la VANCHERI, facendole persino avere un bonus extra per le spese sanitarie.
Il MONTANTE continuava il discorso, dicendo alla VANCHERI che, non appena avrebbe firmato il contratto con Confindustria, sarebbe dovuta andare da SQUINZI a ringraziarlo, anche perché era una “cosa che stiamo facendo in punta di piedi per evitare casini”.
…In riferimento alla deposizione della VANCHERI Linda, veniva emessa, in data 9.12.2016, altra specifica delega da parte di codesta A.G. in relazione alle dichiarazioni rese dal CICERO Alfonso in data 17.9.2015, fono registrate. In particolare, venivano riscontrate tutte le propalazioni rese dal CICERO in merito al fatto che la VANCHERI si era confidata con il CICERO, mostrandosi molto preoccupata, per l’invito a presentarsi innanzi all’A.G..
Pare qui opportuno evidenziare che la VANCHERI aveva mostrato la necessità di dover interloquire con il MONTANTE, prima di essere escussa.
..I buoni rapporti esistenti tra la VANCHERI ed il MONTANTE venivano altresì riscontrati dal contenuto del file excel denominato “copia di appunti in ordine cronologico“ rinvenuto all’interno del pc portatile rinvenuto all’interno della stanza segreta – occultata dietro una libreria dotata di meccanismo di apertura- ritrovata in occasione delle perquisizioni effettuate a carico del MONTANTE in data 22.1.2016.
Tale file formato excel presenta più cartelle variamente denominate. Tra esse si segnala il file denominato “TUTTI” che, in massima parte, riporta complessivamente i dati che poi sono riversati anche nelle singole cartelle.
In specie, nel summenzionato file, all’interno della cartella denominata “TUTTI”, venivano rinvenuti i seguenti appunti relativi alla VANCHERI, che testimoniano, oltre il loro legame fiduciario, anche come il MONTANTE le abbia anche fatto avere il nuovo incarico in Confindustria Nazionale dopo le sue dimissioni da Assessore alle Attività Produttive della Regione Sicilia..
..A proposito di quanto sopra riportato si segnala altro dato inquietante che fa ben comprendere come la VANCHERI si metteva a disposizione del MONTANTE anche per registrare telefonate in cui lei stessa era interlocutrice.
Infatti, il MONTANTE annotava che, in data 26.8.2015, il giornalista BOLZONI Attilio telefonava alla VANCHERI ed accanto annotava la sigla “AUD” che sta ad indicare che vi era un file audio poiché la telefonata veniva registrata.
Proprio in altra cartella del file excel in argomento, denominata “CALOGERA TEL. A.”, veniva rinvenuta la trascrizione – che di seguito si riporta….. – della telefonata intercorsa tra la VANCHERI Linda Calogera ed il BOLZONI….
…Infine, per quanto riguarda l’annotazione del 26.9.2015 relativa al FERRARA Alessandro (funzionario della Regione Siciliana anche lui coinvolto nell’inchiesta, ndr), veniva rinvenuto altro appunto da cui si evinceva che la VANCHERI Linda, all’epoca dei fatti Assessore alle Attività Produttive, aveva registrato l’incontro avuto con il FERRARA e aveva fornito il file audio al MONTANTE.
..In data 12.10.2016,  l’ASTONE FILIPPO (giornalista e autore di un libro che magnificava le gesta di Montante e degli imprenditori siciliani “contro la mafia”, ndr) chiamava la VANCHERI e parlavano della vicenda giudiziaria che riguardava il MONTANTE che il giornalista non incontrava da un po’ di tempo, avendolo appunto incontrato nei giorni in cui detta vicenda era esplosa.
L’ASTONE chiedeva se ci fossero novità in merito ma la VANCHERI rispondeva che per lei era una vicenda “morta e sepolta”.
L’ASTONE ragionava sul fatto che oramai i tempi erano maturi affinché la magistratura chiedesse o un’archiviazione o rinviasse a giudizio il MONTANTE ma la VANCHERI rispondeva che preferiva non pensarci poiché si definiva “schifata” per quello che era stato fatto.
Infine, dopo avere brevemente discusso dell’esperienza politica della VANCHERI in un periodo che la stessa definiva metaforicamente “l’autunno dell’autunno siciliano” anziché la “primavera siciliana” che si era preannunciata con l’avvento del nuovo governo Crocetta in Sicilia, i due riprendevano il discorso della vicenda giudiziaria del MONTANTE con specifico riferimento alla posizione del VENTURI Marco, malvista dall’ASTONE, “un disastro é stata la questione di Venturi (l’impreditore teste chiave nell’inchiesta contro Montante, ndr).
La VANCHERI incalzava sull’argomento esprimendo pesanti improperi all’indirizzo del VENTURI ed anche di tutti quei soggetti che si erano schierati contro il MONTANTE, definendoli “inutili, squalificati come categoria umana non rientrando nel mondo animale tanto meno in quello vegetale, inesistenti”.
..In data 22.6.2015 veniva escussa la VANCHERI Linda Calogera, già  dipendente di Confindustria Caltanissetta in ordine alla sparizione di documentazione in Confindustria Centro Sicilia..
…Si premette, anzitutto, che alla VANCHERI l’invito per essere escussa in data 17.06.2015 veniva notificato in data 16.06.2015 alle ore 10.40, data e orario concordato telefonicamente, tre giorni prima, tra la stessa e personale dipendente di questo Ufficio, in quanto al momento della telefonata era fuori sede.
La VANCHERI era stata preavvertita telefonicamente alle ore 08.26 del 15.6.2015 da personale di quest’Ufficio della necessità di notificarle l’atto per la convocazione in Procura ma la stessa si trovava fuori sede e si riservava di recarsi in Questura l’indomani per farsi notificare l’invito.
Premesso quanto sopra, trovano una chiara comprensione le intercettazioni di quei giorni.
Infatti, dall’attività tecnica eseguita si evinceva che, nella prima parte della mattinata del giorno 16.06.2015, GIARDINA Carmela e VANCHERI Linda si recavano presso l’abitazione del MONTANTE Antonello dove restavano per circa venti minuti, trascorsi i quali la GIARDINA Carmela, con la sua autovettura, accompagnava la VANCHERI presso la sua abitazione.
Quanto sopra si evinceva dalla registrazione ambientale intercettata sull’auto Alfa Romeo modello 147 in uso a GIARDINA Carmela, che si richiama non per la rilevanza del contenuto della conversazione ma per i dati del GPS installato sulla citata auto che ci collocano le due donne a casa del MONTANTE.
Peraltro, sempre dall’attivitaà tecnica, combinata anche con esiti di accertamenti esperiti
presso la banca dati “alloggiati” che censisce i soggetti allogiati nelle strutture ricettive, si
ricostruiva il fatto che, dopo l’interrogatorio, la VANCHERI aveva incontrato il MONTANTE
Antonio Calogero. Ricostruzione che già veniva comunicata a codesta A.G.
Considerata la complessiva attività tecnica poi esperita anche a carico della VANCHERI
Linda – che tracciava un’assoluta “fedeltà” al MONTANTE,- non vi è praticamente alcun dubbio sul fatto che abbia riferito al MONTANTE i contenuti della sua escussione innanzi all’A.G., sebbene – si precisa – non venisse registrata un’intercettazione in cui cià veniva captato.
Ma questo accadeva, a ragion veduta, solo perché la VANCHERI metteva il MONTANTE, al corrente del contenuto dell’escussione, di persona.
Per incidens, si sottolinea – per meglio fare comprendere la genesi di tale ipotesi investigativa – che, addirittura, la VANCHERI, per eludere intercettazioni a suo carico, nei contatti con il MONTANTE, utilizzava una utenza cosiddetta “riservata” intestata a terzi per evitare altresì che si potesse risalire a lei quale usuaria di essa. Naturalmente, anche il MONTANTE utilizzava a sua volta una utenza “riservata” intestata a terzi..”.

Fonte mafie.larepubblica