Circa un mese fa alla casella di posta elettronica arriva una mail. Il mittente ha un nome e cognome che però rimandano ad un profilo Facebook che ha tutta l’impressione di non essere autentico e si dichiara “indignato”.
“Sono un cittadino che due anni fa ha creduto tantissimo in questa amministrazione a 5 stelle e nella sua sindaca Anna Alba. In questi anni ben poco è stato fatto di quanto promesso, ma nonostante la scarsa produttività di questa amministrazione, almeno si pensava fossero onesti come sempre si proclama la prima cittadina. Invece proprio lei che tanto ama usare le parole: trasparenza e onestà, ha tradito migliaia di cittadini che l’hanno votata, pensando bene di far assumere il fratello”.
Oggetto del “peccato” è Giuseppe Alba, classe ‘75, fratello appunto del primo cittadino di Favara, che, denunciava il “favarese indignato” è stato assunto alla ditta Iseda “in barba a tutte le leggi sul conflitto di interessi e alla decenza morale” – sentenziava – .
Una mail che, precisiamo subito, crediamo proprio non sia arrivata solo a noi, ma dovrebbe essere stata inviata anche a nomi autorevoli del Movimento 5 Stelle agrigentino.
Avviamo le verifiche ma l’ “indignato” non ci da nemmeno il tempo: ci invia sempre via email uno screenshot della posizione Inps di Alba, che risulta dipendente Iseda da inizio ottobre scorso ma non è inserito negli elenchi dei lavoratori del cantiere di Favara (che proprio un parlamentare 5 Stelle aveva richiesto, su base provinciale, non molte settimane fa), segno che l’uomo non lavora come netturbino (e del resto le assunzioni sono bloccate ormai da anni, tranne specifiche eccezioni) ma come impiegato presso la struttura centrale. Quindi, non ha a che fare con Favara, in linea teorica.
La stessa Alba, rispondendo al sito Agrigentonotizie dice:
“Iseda è una società privata, può assumere chi vuole – ha dichiarato – ma nessuno ha chiesto loro di fare assunzioni, né tantomeno mi è stato chiesto chi assumere. Noi rimaniamo ben distanti da queste logiche. Se la segnalazione, come mi dice, arriva da un profilo falso, già questo ne denota l’origine, anche se ad oggi nessuno prima d’ora mi aveva chiesto conto di questa vicenda. Non credo sussistano questioni di conflitto d’interesse, anche perché l’appalto non viene aggiudicato dal Comune ma da un ente esterno che è la Srr. Siamo sereni”.