Il Tar condanna la Regione su ricorso di una società di Lampedusa

La società P S, sono le iniziali, con sede a Lampedusa, ha richiesto la concessione di uno spazio del Demanio per installare un distributore di carburanti nel molo del Porto Vecchio di Lampedusa. La Regione non ha riscontrato tale richiesta. La società si è rivolta al Tar tramite l’avvocato Girolamo Rubino, contro il silenzio-inadempimento formatosi sull’istanza. L’avvocato Rubino ha sostenuto la fondatezza della pretesa della società ricorrente ad ottenere la declaratoria di illegittimità del silenzio-inadempimento da parte della Regione in relazione al dovere di correttezza e di buona amministrazione della parte pubblica, al fine di consentire al giudice adito di constatare l’illegittimità del comportamento omissivo con conseguente dichiarazione dell’obbligo di provvedere, e citando, in proposito, giurisprudenza favorevole del Consiglio di Stato. L’avvocato Rubino ha inoltre sottolineato il pregiudizio anche per l’isola di Lampedusa derivante dall’arresto di un’iniziativa economica di potenziamento del pubblico servizio di distribuzione carburanti per natanti. Si è costituito in giudizio l’Assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente. Il Tar Sicilia, condividendo le tesi dell’avvocato Rubino, ha accolto il ricorso, ordinando all’Assessorato di provvedere sull’istanza entro 30 giorni pena il commissariamento. La Regione nel frattempo paga le spese giudiziali.