Il Palermo Calcio potrebbe tornare a Zamparini che, mette in mora la società e dice: “Rivoglio i soldi”

 

Di tutto questo tourbillon, la questione del Palermo Calcio potrebbe avere un’altro scenario diverso dall’attuale, visto che sembra arenarsi la situazione inglese con rinunce a causa di inadempimenti da parte degli acquirenti. Ecco quanto riportato e rivalutato il fatto che, senza una cessione o l’immissione di capitali da parte degli attuali proprietari, ci sarebbe la terza via, cioè quella di contratto invalidato per inadempimento da parte di uno dei due firmatari. In quel caso le quote del Palermo tornerebbero in mano al vecchio proprietario, ovvero Zamparini, almeno fino a quando non si troverà un nuovo accordo di cessione della società”. Con una nota diramata a tarda sera, il Palermo ha comunicato che “il signor Clive Richardson e il signor John Michael Treacy hanno rassegnato formalmente le loro dimissioni dalle rispettive cariche di presidente e consigliere.

Facile ha risposto a Richardson prima con una nota ufficiale sul sito del Palermo, poi a parole. “Clive Richardson era tra quelli che avrebbero dovuto investire denaro o trovare investitori per importi compresi tra i 5 e i 10 milioni di euro, invece non ha fatto nulla di tutto questo”.

Sarà convocata per i prossimi giorni l’assemblea per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione. A firmare la nota è stato l’amministratore delegato Emanuele Facile che resta così l’unico volto nuovo rispetto alla cordata iniziale inglese che aveva annunciato di avere acquistato il Palermo. Un finale da thriller quello che i tifosi e la città di Palermo stà prendendo atto, con tante vicissitudini negli anni d’oro della Coppa Uefa,finale di coppa Italia con l’Inter, alla C2 , per non dimenticare il sale e scendi dalla B alla A e viceversa. Il tutto mentre la squadra tenta di riportare una città nella competizione che gli spetta di diritto, visto la tifoseria e le potenzialità di un capoluogo di provincia.

 

Antonio David