In riferimento alle notizie di stampa, secondo le quali Raffaele Lombardo e Gaetano Tafuri avrebbero dato mandato ai loro legali di procedere a querelarmi, comunico che sarò lieto di ricevere gli atti giudiziari, qualora dovessero arrivare, posto che le querele si fanno, non si annunciano.

Mi premuro di far notare che nessuna smentita è al momento arrivata rispetto a quanto da me dichiarato, nonostante il diritto di replica. Per quanto di interesse degli organi di stampa, mi preme sottolineare che non ho alcuna condanna sul mio capo per calunnia e pertanto chiedo di pubblicare la dovuta rettifica di quanto pubblicato sulla mia persona, con la medesima evidenza data nella giornata di ieri. Ringrazio gli organi di stampa per il ruolo sociale che ricoprono, specie in questi giorni difficili.

Luigi Crispino.