Battuta una Juve da campionato. L’Europa è diversa…. !

È arrivato il match tanto atteso per il popolo bianconero. Stadio stracolmo e, bolgia incredibile al Wanda Metropolitano, dove la Juventus affronta l’Atletico Madrid del Cholo Simeone. Un incontro tra due compagini che vogliono andare avanti in Champions con tanti campioni e formazioni d’elite per entrambe le squadre. Diego Costa e Griezman contro Dybala-Mandzukic-CR7. Si sapeva che era un match rognoso e difficile per i bianconeri ma, la superiorità si evidenzia sin da subito e sin da quando si conosceva già l’avversario……
Una Juve brutta e rinunciataria al gioco che certamente non può proporre un De Sciglio in Champions ( ma nemmeno in campionato), e nemmeno si può vedere un Dybala in quella posizione che và bene solo per Allegri e forse nel campionato dove non ci sono avversari degni di affrontare i campioni d’Italia. In Europa abbiamo incontrato una della pretendenti e si sapeva che poteva essere già difficile sin da subito, così come lo è stato. Tranne la punizione di CR7 si è tirato in porta al minuto ’80 dopo essere andati sotto di due gol.
Non lo si è scoperto stasera che la Juve non ha un gioco. Certamente in Italia va bene il singolo, ma in Champions i limiti sono sulle dite della mano. Atteggiamento remissivo ove, si sono visti la negligenza e il gioco di Allegri che non c’è. Solo un miracolo può rimettere in gioco tutto, dove Griezman ha fatto vedere la pasta e la tecnica. Per la Juve il solo Chiellini e il portiere meritano la sufficienza, mentre il gioco annuale di Marione non ha portato niente, così come la buona volontà del solo Ronaldo non può bastare se tutti stanno a guardare o non superi il centrocampo. Una Juve che fa differenza in serie A ma , lontana dai sogni di gloria, anche perché se si supera il turno, non puoi vincere con il City o paragonarti al Barcellona o altri. Senza gioco non si và avanti e il possesso palla lo puoi gestire solo se vinci con la doppia cifra.
Partita intensa e maschia ma non si vince o si passa il turno se non si gioca e non si tira in porta. E’ mancata la cattiveria che ci si aspettava e questo purtroppo non l’abbiamo visto nemmeno nelle ultime partire in campionato, nonostante si vinceva. Episodi arbitrali che hanno dato ragione al Var e niente da recriminare su avversari,stadio e tifosi, purtroppo la situazione si è vista e difficilmente al ritorno si potrà ribaltare il risultato anche con l’assenza di Costa che ha sbagliato un gol facile altrimenti il risultato poteva essere ancora maggiore.
Antonio David