Anche ad Aragona, nell’Agrigentino, protestano in massa i 92 lavoratori ASU. Paralizzati tutti quanti i servizi comunali per tre giorni. Tutto quanto è rimasto fermo: lo spazzamento delle vie cittadine, il servizio di mensa scolastica, il servizio di scuolabus. Chiuso anche il centro sociale che si occupa di disabili. Notevoli sono inoltre i disservizi in tutti gli uffici comunali. La veemente manifestazione di protesta di Aragona è la chiara dimostrazione che per il funzionamento di tutti quanti i più essenziali servizi pubblici locali, in Sicilia, sono indispensabili i quasi 5 mila lavoratori precari denominati ASU. Ma la loro posizione lavorativa, oltre che essere paradossale, è anche drammatica. Si tratta infatti di lavoratori ‘in nero legalizzati’ che operano da oltre 20 anni dentro delle pubbliche amministrazioni, timbrano ogni giorno il cartellino, sono responsabili di uffici e servizi pubblici, ma non hanno mai avuto alcun riconoscimento contributivo e previdenziale da parte della Regione Sicilia.