Bancarotta, chiesta condanna per imprenditore racalmutese Romano

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, la pubblico ministero, Cecilia Baravelli, a conclusione della requisitoria ha chiesto la condanna, per bancarotta fraudolenta, ad 8 anni di reclusione per l’imprenditore di Racalmuto, Calogero Romano, 63 anni, ed a 3 anni e 9 mesi per il figlio Leandro. I Romano, in qualità di amministratori ed in prossimità del fallimento, avrebbero sottratto, con operazioni finanziarie fraudolente, beni per circa 3 milioni di euro da due imprese. Si tratta della Ierre e della Mediterranea Cavi. I giudici della seconda sezione penale del Tribunale, presieduta da Giuseppe Miceli, emetteranno la sentenza il 27 marzo.