Processo “Elettrobisturi”, assolti medici e infermieri ad Agrigento

Il giudice monocratico del Tribunale di Caltanissetta, Santi Bologna, competente in processi che coinvolgono magistrati, ha assolto, per non avere commesso il fatto, quattro medici ed un infermiere in servizio all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento, imputati di avere provocato gravi lesioni ad una magistrato onorario. Si tratta dei chirurghi ginecologi Gianfranco Raccuia, Maria Falco Abramo ed Elisa Giglia, dell’anestesista Rosa Costa, e dell’infermiere professionale Calogero Paci. Avrebbero posizionato la piastra dell’elettrobisturi alla paziente in maniera inadeguata provocando un malfunzionamento che ustionò la donna ad un piede il 3 maggio del 2013, procurandole difficoltà a deambulare per successivi oltre 40 giorni. Medici e infermieri sono stati difesi dagli avvocati Davide Casà, Pierluigi Cappello, Silvio Miceli e Gerlando Russo, che hanno sostenuto che da parte degli imputati non vi è stata alcuna condotta colposa, tanto da essere riusciti a salvare l’organo riproduttivo della donna che, in interventi di gravidanza extra-uterina, è molto a rischio. Il giudice, nell’assolvere gli imputati per i quali la Procura ha invocato la condanna a 10 mesi di reclusione ciascuno, ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura per valutare eventuali iniziative a carico di un infermiere che avrebbe avuto un ruolo nel posizionamento della piastra dell’elettrobisturi.