La solidarietà di Brindisi

La fondazione della Cooperativa Sociale “Solidarietà e Rinnovamento” muove i primi passi di impegno sociale negli anni ’70, occupandosi di tematiche relative alla cultura e alla controcultura giovanile. Tra le tematiche più affrontate vi sono: gli spazi per l’aggregazione; l’uso e l’abuso di droghe e la lotta ai mercanti di morte; la condizione femminile; le marginalità sociali; la condizione dei detenuti nelle carceri; la fruibilità della cultura da parte di tutti senza discriminazioni di ceto e classe sociale; lo sfruttamento del lavoro minorile; l’inquinamento industriale e la tutela della salute nel territorio.
Attività, queste, che si svolgono all’interno del “Circolo Giovanile”, il quale ha sede a Brindisi. Ma non solo: la nostra fondazione si occupa fin da subito di pubblicazioni su riviste, proiezioni di rassegne cinematografiche e anche organizzazioni di concerti musicali.
Le nostre attività vanno avanti e fondiamo anche una radio attraverso cui riusciamo a informare sugli argomenti sopra citati e che trasmetterà dal 1978 al 1988: l’informazione, la denuncia sociale contro i sistemi politici di corruzione mafiosa e clientelare caratterizza le attività del gruppo. A partire dal 1979, la fondazione lavora a stretto contatto con associazioni laiche e cattoliche di base (Caritas, Arci, UISP, Agesci, Acli, e numerosi volontari..) e da questa collaborazione nasce la promozione della Prima Conferenza Cittadina sull’emarginazione.
Il Comune di Brindisi accetta la proposta e vengono promosse delle conferenze cittadine in tutti i quartieri della città, coinvolgendo numerosissimi cittadini. La città è interpellata per analizzare, discutere e proporre delle soluzioni sulla situazione, che appare grave, del disagio sociale delle famiglie e in particolare giovanile. Il contesto cittadino in questo periodo è caratterizzato da una forte presenza di pratiche illegali diffuse (il contrabbando di sigarette e la diffusione della droga) e dalla mancanza di strutture ed iniziative di contrasto al diffuso disagio sociale. In città, l’uso dell’eroina e lo spaccio si è diffuso rapidamente e massicciamente. A Brindisi, in questo periodo, vivono contestualmente due economie e due “società”: quella legale e quella illegale alimentata dal contrabbando che spesso rappresentava l’unica alternativa alla disoccupazione.
Alcuni quartieri cittadini sono la roccaforte dei contrabbandieri e del loro sistema di economia illegale. Le iniziative di lotta ai mercanti di morte e la promozione di iniziative di emancipazione dalla schiavitù delle dipendenze e dal sistema del dominio della criminalità hanno comportato alcune ritorsioni e minacce nei confronti degli operatori e delle strutture della coop. Solidarietà e Rinnovamento, fondata ufficialmente il 14 maggio 1980. Nello stesso anno, il comune di Brindisi affida a quest’ultima una ricerca sulla condizione giovanile e i problemi che determinano l’emarginazione e due anni dopo, in seguito alla 1^ Conferenza cittadina sui problemi dell’emarginazione, sempre il Comune affida ufficialmente, mediante apposito atto di convenzione, alla cooperativa “Solidarietà e Rinnovamento”, la gestione del Servizio Centro Sociale contro l’Emarginazione Giovanile, sito nei locali di Via S. Chiara, 6 a Brindisi.
Locali, questi, che diventano un osservatorio aperto sulla realtà sociale della città, in particolar modo giovanile, soprattutto attorno alle tematiche come la droga, la disoccupazione, il sostegno alla istruzione e cultura, la questione ecologica, i servizi del welfare cittadino.
Le attività della cooperativa procedono e nel 1985 prende piede l’esperienza della Comunità Alloggio di Restinco a Brindisi, iniziativa che viene appoggiata da molti gruppi di volontari, producendo un intenso dibattito nella città. Nel 1990, inoltre, la cooperativa “Solidarietà e Rinnovamento” è riconosciuta Ente Ausiliario della Regione Puglia abilitato ad intervenire nel campo delle tossicodipendenze per la gestione di strutture socio-sanitarie di accoglienza e nel 1992 la cooperativa riapre il Centro residenziale di Restinco e riprende l’attività con una Comunità per Tossicodipendenti chiamata ARIoNE.
Nel 2005, Solidarietà e Rinnovamento partecipa alla costituzione del Centro Servizi al Volontariato a Brindisi come socia fondatrice, mentre l’anno successivo ottiene l’associatura al C.I.S.M.A.I. (Coordinamento Italiano di Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia) e nel 2010 e fino a tutto il 2014, la cooperativa si associa all’I.S.P.C.A.N. (International Society for Prenvention of Child Abuse and Neglect). Ma non solo: sempre nel 2014 diviene implementing partner di Save The Children Italia Onlus nel Progetto Punto Luce (contrasto alla povertà educativa) – Quartiere Perrino di Brindisi, rivolto a minori e famiglie.

 

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