Quello che vi mostriamo è un tardivo post di condanna espressa nei confronti di Antonello Montante, pubblicato da Giuseppe Antoci, amico dell’ex senatore Giuseppe Lumia e dell’ex presidente della Regione, Rosario Crocetta. Per la verità ci sembra un po’ ‘peloso’ e parecchio interessato. È una presa di distanze che arriva in un momento topico, ossia solo quando Antoci, come tutti noi, ha appreso che l’amico fraterno dei suoi sponsor politici, Antonello Montante, è stato condannato a 14 anni di reclusione. Prima Antoci era affaccendato in altre faccende, compresa quella di minacciare querele nei nostri confronti allorquando, da più di due 2 anni a questa parte, abbiamo mostrato qualche perplessità relativa all’attentato di cui è stato vittima sui Nebrodi, per avere combattuto, secondo la vulgata comune, la mafia dei pascoli. È stato proprio grazie a quell’attentato che Antoci è diventato vittima, eroe e martire della mafia, ricevendo onori e glorie ed è diventato responsabile nazionale per la legalità del PD. Nel mio libro, ‘Il sistema Montante’, che è in distribuzione dal 18 aprile scorso, cerco di spiegare le mie ragioni rispetto ad una possibile interferenza dei servizi segreti anche riguardo a quel suo rocambolesco attentato. Prima d’ora Antoci non aveva proferito una sola parola rispetto al ‘sistema Montante’ ed all’inchiesta di Caltanissetta che riguarda anche i suoi amici Crocetta e Lumia, oltre che l’amico Montante. Perché solo oggi esce allo scoperto e prende le distanze da Montante? Dopo l’archiviazione dell’inchiesta per mafia, relativa al suo attentato, c’è forse all’orizzonte qualcosa di spiacevole da scoprire?