Asp Agrigento la situazione

All’Asp di Agrigento, il direttore generale dott. Santonocito, ha trovato diverse situazioni che lasciano rabbrividire ed accaponare la pelle. Uno degli esempi eclatanti è il caso, abbondantemente descritto da diversi organi di informazione, che riguarda la presunta truffa ai danni dello Stato, relativa alla inesistenza della sala chirurgica di alta specializzazione di chirurgia vascolare, all’ospedale Consolida, la cui mancanza è stata accertata da parte dei NAS Carabinieri che hanno anche rinvenuto dei presidi sanitari, acquistati con centinaia e centinaia di euro, che avrebbero dovuto essere utilizzati in una sala chirurgica che esiste solo sulla carta, considerato che risulta priva di angiografo. Per tali ragioni non si capisce come mai, da diversi anni, si paga un primario di chirurgia vascolare, alla stregua di un direttore di struttura complessa. Ci riferiamo al dott.Silvio Lo Bosco, fratello di Dario, recentemente arrestato e condannato, per avere intascato delle tangenti. Al posto del dott. Silvio Lo Bosco è poi subentrato, in quella che viene definita direzione di struttura complessa, il dott. Sichel, amico di Lo Bosco, proveniente da Catania, con un contratto di cui necessita appurarne la legittimità. Praticamente prima il Dott Silvio Lo Bosco, ed aseguire il suo successore, il dott Sichel, hanno finora percepito dei cospicui compensi, equiparati a quelli di direttori di strutture complesse, malgrado il reparto di chirurgia vascolare risulti privo di sala chirurgica. Sarebbe il caso di appurare quale sia stata, negli anni, la casistica relativa all’attività svolta all’interno di quella che avrebbe dovuto fungere da sala operatoria di chirurgia vascolare; sala in cui, lo ribadiamo, mancano i macchinari e le attrezzature essenziali per poterla utilizzare. Il direttore Santonocito, quale massimo responsabile dell’ASP di Agrigento, da quando ha trovato questa situazione, avrebbe dovuto forse sospendere il Sichel che risulta, paradossalmente, essere stato messo a capo di una struttura sanitaria, di fatto, inesistente. Forse sarebbe stato opportuno chiedere a Lo Bosco e al Sichel la restituzione della parte eccedente degli stipendi che hanno percepito senza svolgere, realisticamente parlando, le attività chirurgiche di Alta Specializzazione in Chirurgia Vascolare. Forse il dott. Santonocito, vista la grave situazione che si è venuta a creare, farebbe bene a fare intervenire la corte dei conti, onde evitare che si continuino a perpetrare ulteriori danni erariali.