Salvini contestato per aver toccato le cassette di sicurezza delle banche

Perché tutti parlano delle cassette sicurezza e e a qualche “furbetto” da fastidio?
“FISCO PESANTE CASSETTA LARGA”

Non sono anonime ma è facile nasconderle

Nelle cassette di sicurezza si potrebbe trovare di tutto: soldi, diamanti, oro. Un sistema tutto da scoprire e che potrebbe nascondere patrimoni sottratti al fisco e anche di provenienza illecita. Non ci risulta che la magistratura abbia messo le mani nelle verifiche di queste cassette se non per motivi occasionali

Le cassette di sicurezza in banca sono usate da sempre più italiani, per depositare contanti, beni preziosi, titoli e qualunque altra cosa, normalmente di un certo valore che non si voglia conservare in casa e da non mettere in evidenza. Per esempio da chi acquista monete da investimento, un settore in grande crescita e molto amato da collezionisti o semplici investitori. Naturalmente c’è anche chi le utilizza per sfuggire al fisco e ai controlli dell’Agenzia delle Entrate o della Guardia di Finanza . SE si fanno soldi senza dichiarali, la cassetta di sicurezza consente di non farli scovare al fisco.
Accedere ad un servizio di questo tipo non è una cosa difficile o limitata solo a particolari clienti di un istituto di credito, anche se va detto che le banche possono mettere in atto politiche molto diverse tra loro. Ci sono ampi margini di manovra per evitare che qualcuno possa insospettirsi. Per esempio: alcuni istituti non richiedono nessun costo per l’apertura di una cassetta di sicurezza ai loro clienti migliori. In pratica la concedono gratuitamente. Inoltre, anche le regole per l’accesso possono essere differenziate e specifiche per ogni istituto senza regole definite per evitare giochi di prestigio.
Gli istituti di credito, le banche nella sostanza, tra i vari servizi che offrono possono garantire anche un servizio di custodia di beni, documenti, contanti e così via, garantendo sia un alto livello di privacy che un elevato grado di sicurezza, a fronte comunque di una normativa non restrittiva

Vediamo brevemente come funziona il servizio. Dopo aver sottoscritto il contratto il cliente è tenuto al deposito della firma che autorizza all’accesso. È possibile delegare anche dei soggetti terzi, i quali naturalmente dovranno depositare la firma che li autorizza ad accedere alla vostra cassetta di sicurezza in banca in totale sicurezza.

Spesso ci si chiede come campa certa gente che, apparentemente ,non ha un’attività da alto reddito e anche un ISEE basso. Non è giusto generalizzare . Andrebbero fatti controlli mirati ai possessori

Roma, 12 giu. (askanews) – Fa discutere la proposta lanciata dal vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, in merito a una pace fiscale sul contante depositato dagli italiani nelle cassette di sicurezza. L’ipotesi “condono” per chi volesse sanare eventuali irregolarità non solo alimenta il dibattito politico, ma è diventato virale sui social, tant’è che nel primo pomeriggio l’hastag #cassettedisicurezza è ancora trending topic su Twitter.

“Prive di qualsiasi fondamento le ipotesi di una patrimoniale, di tasse sui risparmi, sui conti correnti degli italiani o su cassette di sicurezza. Siamo al governo per togliere, non per aggiungere tasse. L’unico ragionamento in corso riguarda una ‘pace fiscale’ per chi volesse sanare situazioni di irregolarità relative, oltre che ad Equitalia, al denaro contante” ha poi precisato oggi Salvini, dopo che ieri, ospite nella trasmissione “Porta a Porta”, aveva detto di “far emergere” i soldi fermi nelle cassette di sicurezza. Denaro che, secondo il leader del Carroccio, ammonterebbe a “centinaia di miliardi”.

“Salvini vuole forse condonare i fondi neri della mafia e della criminalità organizzata?” ha chiesto il deputato democratico, Emanuele Fiano, commentando le precisazioni del ministro dell’Interno. “Altro che soldi dentro il materasso, nel 2016 – aggiunge Fiano – il procuratore di Milano, Francesco Greco è stato molto chiaro nel dire che quando si parla dei presunti 150 miliardi di contante presente nelle cassette di sicurezza in realtà si sta parlando di sommerso non dichiarato, frutto di reati. Non solo evasione fiscale, ma soprattutto riciclaggio. La proposta di Salvini – conclude Fiano – sarebbe dunque un enorme regalo alla criminalità organizzata. Una proposta irresponsabile che dimostra quanto sia grave la situazione economica se il governo alimenta il sospetto di poter chiedere aiuto alle mafie per finanziare la prossima legge di bilancio”.

Sul piede di guerra Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia che attaccato la nuova “patrimoniale”. “I governi di centrodestra hanno sempre cercato, e quasi sempre ci sono riusciti, di non mettere le mani nelle tasche degli italiani – ha spiegato Bernini – Il governo gialloverde invece – sta diventando il governo delle nuove patrimoniali da aggiungere a quella, pesantissima, già esistente sugli immobili: i mini-bot sarebbero infatti una patrimoniale mascherata per le imprese che fossero costrette ad accettarli come pagamento dei crediti verso la pubblica amministrazione, e ora spunta anche la proposta di tassare i soldi tenuti nelle cassette di sicurezza”. Polemico anche Graziano del Rio, capogruppo democratico alla Camera, che ha parlato di una “inquietante proposta”. “In dodici mesi – ha detto – hanno azzerato la crescita e aumentato l’indebitamento”.

“Riguardo il condono sul contante nelle cassette di sicurezza – chiosa invece, su Twitter, Alfredo D’Attorre, della Direzione nazionale di Articolo Uno – c’è qualcosa anche di più surreale della proposta di Salvini: la reazione indignata di alcuni di Pd e Forza Italia non per il rischio di riciclaggio, ma per quello di una patrimoniale sui ‘risparmi’ degli italiani…”.