Lotti si autosospende dal Pd e se la prende con il partito: “Moralisti senza morale. Zanda? Coinvolto in pagine buie”

l’ex ministro risolve l’imbarazzo tra i dem e ne ha per tutti: “Realtà presa a schiaffi per invidia e ipocrisia. Io innocente, spero lo sia anche chi mi accusa”. Zanda aveva detto: “Giudizio più grave, valuti se lasciare”. Zingaretti: “Sono consapevole della difficoltà umana di questi giorni, ma ciascuno di noi ha una responsabilità alta nei confronti della comunità di cui facciamo parte e verso il Paese”. Marcucci: “In molti dovranno scusarsi con lui”

Io sono innocente, spero che lo sia anche chi mi accusa”. Accuse che arrivano “da moralisti senza morale”, “ipocriti” e “invidiosi”. L’ex ministro e deputato Pd Luca Lotti ha deciso di autosospendersi dal Partito democratico. E nel farlo se l’è presa con i compagni del suo stesso partito, senza risparmiare attacchi e offese. Uno sfogo di rabbia che è arrivato a evocare episodi del passato e che ha concluso usando la frase di Enzo Tortora, lui sì poi assolto da tutte le accuse, quando ai giudici di Napoli disse: “Io sono innocente spero anche voi”. A Lotti ha replicato poco dopo il segretario Pd Nicola Zingaretti parlando di “gesto responsabile” e dietro di lui, tanti esponenti democratici hanno acclamato la decisione di farsi da parte. Lotti è il personaggio che ha inguaiato cinque consiglieri del csm, intercettati mentre discutevano con lui delle manovre per nominare il procuratore capo di Roma. Proprio per il deputato Pd la procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio.