Forestali. Che dire, che fare, c’è solo da bestemmiare !

Più passa il tempo e, più i lavoratori Forestali ai scoraggiano per l’attuale situazione che si sta creando o, per la perenne passività che persiste nella Regione Siciliana. Problemi che si accavallano e si moltiplicano per situazioni che non dovrebbero esistere visto che, si ripetono e sono sempre gli stessi.
Ore lavorative,DPI,mezzi obsoleti, vestiario, stipendi e diversità di vedute e di gestione anche dei singoli direttori o chi ne fa le veci, in aggiunta ai sindacati che si battono per le ore del servizio antincendio e tralasciano l’aumento di giornate utili a migliaia di famiglie.
C’è tanto da recriminare solo se si avrebbe la voglia di dire e soprattutto di fare visto che ormai ci si è dimenticato della riforma del settore forestale. La campagna antincendio e partita a rilento per alcuni e a scoppio per altri. Mezzi che al 15 giugno non erano pronti a prendere servizio, mezzi che sono in perenne inutilizzo ma, difficile che si possono avere quelli nuovi proclamati dal governo regionale siciliano.
Incendi che devono per forza maggiore mettersi in conto ma non si può dimenticare la situazione degli addetti che raggiungevano il loco dell’incendio a piedi. Solo proclami e tanta incertezza, tanta voglia di riscatto e poca voglia di agire. Basta pensare che chi dovrebbe essere in avanscoperta si nasconde dietro calunnie e dati di fatto, rendendosi ridicolo e di perenne noia.
Tutti gli operai ora attendono la ds agricola e si dimenticano di quello per cui si dovrebbe lottare, dimenticandosi che si lotta ora, quando il ferro è ancora caldo. Peccato per l’ennesima occasione perduta ma e, in aggiunta al fatto che il governo ormai non parla di forestali, altro che riforma. Le passerelle per i sindacati non sono finite, c’è ne saranno ancora molte, visto che non si sa fare altro, mettendosi in mostra per l’impegno fatto ma non certamente per il risultato ottenuto !

Antonio David