Per i Forestali non è più tempo delle “caramelline”

Per i Forestali non è più tempo delle “caramelline”

Cari amici e colleghi forestali, ultimamente la questione della riforma del settore rimane una semplice ed eterna incompiuta, e questo purtroppo deve far riflettere noi lavoratori su come siamo arrivati a questa realtà che non si scosta nemmeno di un centimetro da quelle speranze che tutti vorremmo …
Solo fiumi di parole che si accavallano e si ripetono costantemente in tutte le lingue e ormai nessun operaio nemmeno sui blog,siti,social hanno voglia di commentare., Si è arrivati alla nausea totale e certamente il tutto è dovuto principalmente a noi lavoratori che abbiamo fatto scivolare dalle nostre mani ciò che qualcuno ha costruito per noi e, abbiamo lasciato il problema alla deriva. In ultimo l’Assessore Bandiera ripete all’ennesimo convegno,riunione, chiamiamola come vogliamo che, si sta lavorando per far sì che tutto il riordino sia una realtà e a cui il governo è attento a tale questione. Il “tiriamo a campare” come lui stesso dice non è certo dovuto ai benefici che loro stessi hanno con un governo regionale che non si fa mancare niente ma, nel contesto fa allungare il collo ai lavoratori tra stipendi non ancor percepiti o ritardo su preparazione organizzativa e conseguente avviamento dei forestali. Il deputato afferma che gli stessi forestali hanno fatto un passo avanti su situazioni che noi non abbiamo visto anzi, e questo fa pensare che qualcosa non quadra, in aggiunta al fatto che ormai tutti i sindacati arraffano tutto e parlano a 360° con temi fuori contesto come quello del lavoro dei giovani o servizi, che non centra niente con il sistema forestale, sottolineando tutto il rispetto per i giovani che vanno via…..
Abbiamo smarrito la via della realtà della stabilizzazione , ed è rimasta solo nelle parole (sempre per chi crede ancora), inutile continuare a battere chiodo sullo stesso tema e stesse facce, tanto per parlare o tanto per far sentire che qualcuno esiste. Sdegno anche nel commentare e seguire certe situazioni e sentire ripetere che ancora l’operaio potrebbe fare questo o quello ha letteralmente stancato tutti. Il mio pensiero è quello di tanti per non dire di tutti, visto ciò che si sente nelle piazze (vero e puro pensiero del lavoratore) e quando si sente parlare di sindacati drizzano i capelli per non dire altro…..
Basta parlare, basta ripetere le stesse parole e basta assistere alle stesse prese in giro. E’ finito il tempo delle mele quando tutti eravamo con la bocca aperta ad assistere e “ammuccari” ciò che veniva dettato da qualcuno. L’operaio è diventato grande per coinvolgersi nella vera e pura lotta in piazza, unico rimedio alle belle parole dettate e scritte….

Antonio David