Istituzione ZFM,Scendono in piazza gli studenti delle Madonie. “Restiamo in paese” per evitare lo spopolamento

Uomini e donne liberi dal chiedere dignità al lavoro e disastro spopolamento. Questo è il logo che a gran voce dibattono i cittadini madoniti nel chiedere l’istituzione delle Zone Franche Montane. A ciò sai aggregheranno gli studenti del territorio che scenderanno in piazza al grido di “Restiamo in paese”, Giovedì 17 ottobre, alle 9.30, nell’appuntamento in viale Risorgimento a Castellana Sicula, città in cui il Comitato regionale promotore delle ZFM ha istituito un presidio permanente.

Il provvedimento, da più di cinque anni in attesa di essere calendarizzato dall’Assemblea Regionale Siciliana, concederebbe ai Comuni al di sopra dei 500 metri di altezza e con meno di 15 mila abitanti, sgravi e agevolazioni fiscali alle attività economiche delle comunità montane dell’Isola, che da anni vivono il dramma dello spopolamento a causa della mancanza di lavoro.Sono migliaia i giovani che nell’ultimo decennio hanno abbandonato il proprio paese natale, per trasferirsi definitivamente al nord o all’estero.

Una situazione insostenibile per i piccoli paesi che rischiano la desertificazione. Tutte le comunità montane dell’Isola posseggono un patrimonio naturalistico, artigianale, storico e monumentale di grande pregio, che se sfruttato appieno risolverebbe il problema della disoccupazione. Tutto questo è fattibile con una Legge obiettivo che riaccenda, intanto, la speranza delle nuove e delle vecchie generazioni”. Le Madonie offrono e vantano territori da sogno ma le infrastrutture, viabilità e fattori tecnici amministrativi impediscono che il tutto possa dare quell’aspetto turistico indispensabile per portare avantio il commercio delle Madonie.

Antonio David