L’invasione in Italia dei don nigeriani


Sergio Nazzaro è l’autore di “Mafia Nigeriana, la prima indagine della Squadra Antitratta”, edizioni Città Nuova)

Anno 2009. Torino. Operazione Milord

Militari della Guardia di Finanza hanno rilevato l’esistenza di un’articolata organizzazione criminale avente le caratteristiche di una setta, composta da soggetti di origine nigeriana, con connotazioni tipiche previste dall’art. 416 bis c.p. Le principali attività illecite intraprese dai membri del sodalizio criminale sono risultate: la riduzione in schiavitù di giovani donne nigeriane al fine di esercitare lo sfruttamento della prostituzione e le connesse attività dell’immigrazione clandestina, il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti, lo smercio di documenti falsi e le truffe. Complessivamente sono stati segnalati all’Autorità giudiziaria competente 40 soggetti.

Teramo

Personale della Polizia di Stato ha deferito alla competente AG 17 individui (tre italiani, due nigeriani, sei cinesi, un indiano, un turco, due senegalesi, un bulgaro e un cingalese) ritenuti responsabili del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione in pregiudizio di giovani donne nigeriane anche minorenni.

Torino. Operazione Black Summer

Personale della Polizia di Stato ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di otto persone (6 nigeriane e 2 italiane) ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla violazione della normativa sugli stranieri e all’induzione, al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione di giovani donne nigeriane.

Torino. Operazione Black Bishop

Militari della Guardia di Finanza hanno portato alla luce un’associazione per delinquere «composta da cittadini nigeriani» finalizzata alla commissione di illeciti nel settore dell’abusivismo finanziario. In particolare, la predetta operazione, relativa al periodo marzo 2003-maggio 2006, originata dal sequestro di circa 11 kg di marijuana, ha determinato l’arresto di cinque cittadini nigeriani per associazione a delinquere finalizzata all’abusiva raccolta di denaro ed esercizio dell’attività finanziaria, la denuncia a piede libero di 37 cittadini nigeriani con analogo capo di imputazione, la ricostruzione di un complesso sistema finanziario non ufficiale, del tipo hawala, attraverso il quale sono stati illecitamente movimentati importi, anche provento di attività illecite, pari a circa 10 milioni di euro.

Roma. Operazione Notti Bianche

Personale della Polizia di Stato ha arrestato un cittadino nigeriano colto nella fragranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il predetto è stato trovato in possesso di 581 gr di cocaina suddivisa in 51 ovuli. Nel corso della perquisizione domiciliare veniva sequestrata la somma di denaro di 418.650 euro.

Fiumicino (RM). Operazione Zero Virgola

Militari dell’Arma dei Carabinieri hanno arrestato, presso il locale aeroporto, una cittadina nigeriana proveniente da Amsterdam (Olanda) per traffico internazionale di sostanze stupefacenti, in quanto trovata in possesso di 82 ovuli contenenti complessivamente 1, 9 kg di eroina.

Firenze. Operazione Smalli

Personale della Polizia di Stato ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quindici persone (dieci maghrebini, quattro nigeriani e un senegalese) riferibili a un’organizzazione criminale dedita all’immissione sul territorio nazionale di ingenti partite di cocaina provenienti dall’Olanda tramite i cosiddetti ingoiatori.

Ferrara, Parma e Occhiobello (RO). Operazione Novecento New

Militari dell’Arma dei Carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 10 extracomunitari, responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Nell’ambito della stessa operazione erano già state tratte in arresto 35 persone, 20 delle quali di nazionalità nigeriana.

Firenze. Operazione Money Order

Militari della Guardia di Finanza hanno accertato il coinvolgimento di 9 nigeriani in un sodalizio criminale, radicato a Firenze ma con proiezioni in altre regioni (Liguria, Piemonte e Sardegna) e all’estero (Olanda, Spagna, Germania e Nigeria), dedito a una pluralità di attività criminose di particolare gravità e pericolosità quali truffa, riciclaggio, clonazione di carte di credito, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché in episodi di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e furti di autovetture.

Palermo

Smantellata un’organizzazione mafiosa transnazionale, con base in Nigeria, denominata Black Axe. Gli investigatori della squadra mobile di Palermo e di altre città hanno eseguito complessivamente 17 provvedimenti di fermo in tutta Italia, di cui 16 a Palermo. Gli indagati avrebbero gestito in modo diretto o indiretto, attività economiche illecite: dalla riscossione di crediti allo sfruttamento della prostituzione e al traffico di stupefacenti. I membri sono accusati di aver messo a repentaglio l’incolumità di diverse persone e di averne assoggettato altre anche con il vincolo dell’omertà. L’operazione della Polizia di Stato, coordinata dalla DDA, ha permesso di individuare i vertici dell’organizzazione criminale ed è stata ricostruita la struttura verticistico-piramidale, basata su rigide regole fatte di “battesimi”, riti di affiliazione dei membri e precisi ruoli all’interno del sodalizio.

Settembre 2016. Torino. Operazione Athenaeum

44 arresti e sequestri a Torino. 53 persone identificate, 44 delle quali gravate dal provvedimento di custodia cautelare in carcere eseguito dalla polizia locale di Torino e dai carabinieri. È il bilancio dell’Operazione Athenaeum, nata nel dicembre 2012 a seguito di denuncia sporta da una cittadina nigeriana a carico di due suoi connazionali, per tratta di esseri umani e sfruttamento della prostituzione. Le indagini hanno consentito di individuare due organizzazioni segrete, denominate Maphite e Eye, composte da cittadini nigeriani, specializzate nello sfruttamento della prostituzione e nel traffico di droga. L’indagine, è stato spiegato, ha portato a scoprire «una grande organizzazione internazionale, dai contorni paragonabili alle nostre mafie, che minaccia, sfrutta e talvolta uccide; un fenomeno che appare da anni in pieno sviluppo, ben radicato nel territorio e operante a pieno regime, tanto da poter essere ormai considerato parte integrante del sistema malavitoso italiano».
«Sono state monitorate diverse riunioni – hanno spiegato ancora gli inquirenti – dove si è comprovato giuridicamente il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso, accertando un organigramma interno rigido e caratterizzato da una struttura piramidale». I reati accertati nel corso dell’indagine sono: rapina, tentato omicidio, lesioni personali, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, falsificazione di carte di credito, immigrazione clandestina. Sono già stati arrestati quindici corrieri e/o pusher e recuperati più di 20 kg di sostanze stupefacenti. Sono state identificate 53 persone, tutte facenti parti a vario titolo delle due organizzazioni segrete, 44 delle quali gravate dal provvedimento di custodia cautelare in carcere. Sia che in primo grado che in secondo grado vengono confermate 44 condanne per 416bis contestate agli affiliati del gruppo Maphite.

Novembre 2018. Cagliari

Sono 21 i cittadini nigeriani fermati dalla polizia di Cagliari nell’ambito dell’operazione Calypso Nest che ha portato a sgominare una cellula criminale specializzata nel traffico di eroina e cocaina e nello sfruttamento della prostituzione collegata alla consorteria mafiosa, che opera a livello internazionale, Supreme Eiye Confraternity. 36 complessivamente gli indagati, 27 i decreti di fermo, di cui 21 eseguiti tra Sardegna, Veneto (Venezia) e Campania (Castel Volturno).
Marzo 2019. Trento. Operazione Bombizona
La Polizia di Stato di Trento ha arrestato tredici centroafricani richiedenti asilo e un italiano, accusati di traffico di sostanze stupefacenti. Scoperti altri tentacoli della mafia nigeriana, anche nell’estremo nord dell’Italia. La Polizia di Stato di Trento ha arrestato 13 centroafricani richiedenti asilo e un italiano, accusati di traffico di sostanze stupefacenti. Le indagini avevano già portato all’arresto di altri sedici nigeriani e all’esecuzione di diverse perquisizioni e divieti di dimora nelle province di Trento, Verona e Ferrara. L’operazione ha portato alla luce un vasto traffico di droga tra Trento, Verona, Vicenza e Ferrara, gestito da un’organizzazione criminale i cui appartenenti erano giunti in Italia come richiedenti asilo.

Aprile 2019. Agrigento. Operazione Piazza pulita

Condotta dai carabinieri. Dieci arresti. Sgominata banda di nigeriani e gambiani che controllavano lo spaccio nella zona vecchia della città.

Maggio 2019. Arezzo. Operazione Pusher 3 – Piazza Pulita

41 gli arresti. Colpo al business della droga gestito dai nigeriani. Gli arresti scattati ad Arezzo per lo spaccio di sostanze stupefacenti tra Pionta, Campo di Marte e Saione. Un’operazione condotta dalla squadra mobile della Questura, applicando lo strumento degli arresti differiti, che permettono in certi casi di mettere in manette chi delinque anche senza la flagranza, sulla scorta di elementi acquisiti. La presenza dei nigeriani attivi nello spaccio sul territorio è emersa ripetutamente negli ultimi anni ed è culminata in episodi come la precedente operazione dei carabinieri, Nigerian Connection.

(Estratto da Mafia Nigeriana. La prima indagine della squadra antitratta di Sergio Nazzaro, edizioni Città Nuova)

Fonte mafie blog autore repubblica