Studio ? Diritto o privilegio

Il diritto allo studio è sacrosanto.

Il percorso completo che qui non “cape” si trova nel blog.

Lo studio deve essere un diritto garantito a tutti, non un privilegio lasciato ai fortunati pochi, e tra questi, oltretutto, pure ad alcuni che non sanno cosa farsene.

Incollo qui sotto un messaggio che mi è stato mandato da Francesco Scozzaro già alumnus optimus del liceo Pirandello di Bivona e da un paio di anni studente studioso nella facoltà di lettere classiche dell’Università di Palermo. Segue il mio commento

STUDIO: DIRITTO O PRIVILEGIO?

Il 17 ottobre 2019 sono uscite le graduatorie pubblicate dall’Ente Regionale per il Diritto allo Studio di Palermo degli studenti di primo anno (triennale, magistrale e magistrale a ciclo unico).

I richiedenti risultati idonei sono 1343, mentre gli assegnatari sono solamente 232, il 17% del totale.

Il primo idoneo non assegnatario, il numero 233, ha un ISEE di 2870,69 euro.

Questo vuol dire che, all’83% degli idonei di PRIMO ANNO, non verrà garantito dall’ERSU un tetto sopra la testa, inoltre affrontando i primi mesi di lezione in condizioni disumane.

Si riconoscono le difficoltà degli studenti di pagarsi una stanza, rinunciare a seguire le lezioni, o ancora di più abbandonare gli studi.

Un paese, una Regione, che tutt’ora non sostiene i deboli, li priva del diritto allo studio. Li costringe alla povertà e alla marginalità.

Violare il diritto allo studio, vuol dire minare l’uguaglianza sostanziale tra i cittadini.

Ci sembra che la politica non abbia studiato a fondo la situazione del mondo universitario, nonostante i segnali di allarme persistano da tanti anni.

Abbiamo collezionato solo tagli.

Inoltre le disparità tra gli atenei, che in alcune città riescono ad erogare e coprire il 100% degli idonei, evidenzia una grave discriminazione territoriale.

Nessuno di noi ha deciso se nascere a Palermo o a Verona.

Non possiamo concepire che a Palermo, l’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario è gestito come una qualunque impresa commerciale: i posti letto, già carenti rispetto al numero delle domande; il numero di pasti presso le mense che riesce a coprire 6 mesi dell’anno accademico; le borse di studio vengono assegnate più o meno al 60% degli aventi diritto e in tempi che le fanno diventare un rimborso spese più che un sostegno.

Così si forma la categoria NON PROTETTA degli IDONEI NON ASSEGNATARI, in possesso di tutti i requisiti ma esclusi comunque da ogni sostegno economico.

Si sono, inoltre, succeduti 3 commissari nell’Ente. Solo quest’anno si è giunti a nuove elezioni, con una componente studentesca nel consiglio di 3 studenti, come designato dalla legge regionale, ma si continua a perdere tempo per ragioni politiche, giocando sulla pelle degli studenti.

Per l’ennesima volta chi dovrebbe garantire un diritto fa di tutto per negarlo.

Negandoci di formare il nostro presente, ci stanno togliendo il futuro e noi non possiamo e non dobbiamo permetterlo.

Per questo da un gruppo di studenti presente nelle varie residenze e non, nasce il COMITATO SPONTANEO DI MOBILITAZIONE STUDENTESCA, con un hashtag ben preciso: IDONEI ALLO STUDIO.

Il Comitato si propone i seguenti obiettivi:

-Non accettare ostacoli all’ingresso degli assegnatari nelle residenze universitarie

-Intestare la mobilitazione alla popolazione studentesca

-Promuovere le nostre istanze con metodi pacifici, civili e condivisi

-Ottenere la massima copertura finanziaria, il 100% degli idonei

-Ottenimento di una norma nazionale e regionale che tuteli il diritto allo studio classificandolo come Investimento strategico irrinunciabile

-Ottenere la ristrutturazione delle residenze universitarie esistenti

-Riportare il numero dei pasti erogati ad un numero sufficiente

-Ottenere la pubblicazione del bando Ersu entro l’inizio della sessione estiva, in maniera tale da anticipare la pubblicazione delle graduatorie

Aggiungo un commento a questa denuncia.