Il boss graviano parla di Berlusconi. Da latitante incontrato tre volte

Ho incontrato tre volte a Milano Silvio Berlusconi mentre ero latitante”. Lo ha detto il boss di Cosa nostra Giuseppe Graviano, già condannato all’ergastolo, deponendo in videoconferenza nel processo “‘ndrangheta stragista”, in cui è imputato, in corso di svolgimento a Reggio Calabria. Graviano sta rispondendo alle domande del procuratore aggiunto di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo.

Graviano e Filippone sono accusati di essere i mandanti dell’agguato in cui furono uccisi gli appuntati dei carabinieri Giuseppe Fava e Antonino Garofalo, assassinati nel gennaio del 1994 nell’ambito, secondo l’accusa, del progetto stragista portato avanti da Totò Riina. Il boss ha detto che il nonno materno Filippo Quartararo, un facoltoso commerciante di frutta e verdura, “era in contatto con Berlusconi” e fu incaricato da Cosa nostra di agganciare l’ex presidente della Fininvest per investire al nord.

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