Coronavirus, perquisizioni al Trivulzio di Milano gestito da Regione e Comune

La guardia di Finanza di Milano sta svolgendo delle perquisizioni al Pio Albergo Trivulzio nell’ambito dell’inchiesta per omicidio colposo ed epidemia colposa, coordinata dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, che vede indagato il direttore generale dell’istituto Giuseppe Calicchio.

Il Pio Albergo Trivulzio è una casa di cura del comune di  Milano destinata per oltre due secoli agli anziani meno abbienti. La Regione Lombardia designa il Direttore Generale e legale rappresentante dell’Azienda d’intesa con il Sindaco della città di Milano e nomina, insieme al Comune, i componenti del Consiglio d’indirizzo aziendale.

 

 

Secondo quanto rivela una fonte il sequestro di una “ingente mole di documenti” tra cartelle cliniche e documenti cartacei e informatici è in corso da parte degli investigatori della Guardia di finanza. 

Gli inquirenti stanno verificando eventuali carenze nei protocolli interni e dei dispositivi di sicurezza che potrebbero aver determinato un numero di morti elevato tra gli anziani ospiti della struttura, registrato nel pieno dell’emergenza Coronavirus.

 

Gli inquirenti stanno verificando eventuali carenze nei protocolli interni e dei dispositivi di sicurezza che potrebbero aver determinato un numero di morti elevato tra gli anziani ospiti della struttura, registrato nel pieno dell’emergenza Coronavirus.

Calicchio è stato indicato dal  presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, d’intesa con il sindaco di Milano Giuseppe Sala,

Nato a Vigevano nel 1971, Calicchio, 47 anni, laureato in Filosofia teoretica all’università di Pavia con il massimo dei voti, un Master all’università Cattolica in Management e Innovazione delle Pubbliche amministrazioni, laureando in Scienze della Pubblica amministrazione all’università degli Studi di Milano-Bicocca, inserito nella short list dei 100 manager tra i quali il presidente Fontana ha scelto i direttori generali di Asst e Ats, era in ruolo come direttore sociosanitario presso l’Ats di Bergamo.

 

Fonte: ADN Kronos