Covid, i dettagli sulla ‘fase 2’

Da oggi inizia la Fase2 e aumenta la prudenza. Si riparte con qualche libertà in più ma con una sola, grave certezza: la battaglia non è vinta. Bisogna continuare a rispettare le regole. Si esce di casa per esigenze lavorative, reali necessità o per motivi di salute. Riaprono le aziende manifatturiere e costruzioni, e commercio all’ingrosso. Sono giustificati gli spostamenti per incontrare i congiunti purchè venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento di almeno un metro. Vanno indossati i dispositivi di sicurezza. No a incontri con amici, feste e riunioni di famiglia. Continua il divieto di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati verso le altre regioni, salvo per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute. Si può tornare nella città di residenza o domicilio e là si dovrà rimanere salvo urgenti necessità. Nello specifico, il Governatore della Sicilia, Nello Musumeci dichiara – “ Chi vuol venire in Sicilia sa che deve spostare di qualche settimana il rientro previsto nella sua agenda. Per ora chiediamo di restare chiusi, blindati”, spiegando che un’apertura in questa fase potrebbe aumentare i contagi e vanificare gli effetti positivi della lunga quarantena affrontata. Ed è bufera tra i fuorisede. Rinunciando al rientro nel mese di marzo adesso si trovano in difficoltà, prima fra tutte quella economica. Fra i giuristi che hanno voluto far chiarezza sul tema vi è l’avvocato Girolamo Rubino che spiega: “Come già sostenuto, il Dpcm “Fase 2” non lascia adito a dubbi. L’art.1 consente il rientro presso il proprio domicilio o città di residenza. Quindi tutta la bagarre che si è alimentata sulla presunta blindatura della Sicilia, è a mio avviso infondata, giacchè l’unico dato normativo vigente è l’articolo 1 del Dpcm che viceversa consente il rientro. Le difficoltà semmai sono logistiche, con pochi voli e pochi treni, ma il diritto è riconosciuto”. Sempre nell’ambito delle diposizioni previste per la Sicilia, sono consentiti gli spostamenti per il trasferimento “stagionale” nelle abitazioni diverse da quella principale, sia individuale che del nucleo familiare convivente. Gli spostamenti sono vietati nei giorni domenicali e festivi. È consentita l’attività sportiva in forma individuale, o con un accompagnatore per i minori e le persone non autosufficienti, compresa la pesca sportiva, purchè nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale e delle norme relative al contenimento del contagio. Sì al tennis, ciclismo, canoa, canottaggio e vela, equitazione, atletica e golf. A breve sarà disponibile una nuova autocertificazione. I controlli saranno serrati. Dunque non è un liberi tutti, ma l’inizio di una nuova fase che richiede il massimo della prudenza per non vanificare i sacrifici fatti fino ad ora.