De Benedetti fonda ‘Domani’, quotidiano liberamente di sinistra pronto ad attaccare i suoi nemici. Direttore Stefano Feltri
De Benedetti tutto fa tranne che dire alle sue società ,di restituire i soldi avuti in prestito dal Monte dei Paschi di Siena
Dalla serie :”la stampa è libera solo se la faccio io”. De Benedetti ha concluso la campagna acquisti per la redazione
Carlo De Benedetti sta guidando dai Caraibi dove si trova attualmente, la nascita di un nuovo quotidiano. Si chiama ‘Domani’ ed è edito dalla società Editoriale Domani Spa di cui al momento l’ingegnere è unico azionista
Il nuovo giornale punterà su un segmento di lettori di sinistra e progressista che il fondatore considera non più presidiato da Repubblica e Stampa. La direzione di Domani è stata affidata a Stefano Feltri – trentasei anni, vice direttore del Fatto Quotidiano e senior editor di ProMarket.org – che ha sciolto la riserva in queste ore. Aveva una proposta anche per andare a Repubblica, testata da cui Domani non attingerà, come si è letto, per alcune grandi firme.
E quindi “Domani”, il nuovo giornale di Carlo De Benedetti, sarà guidato dall’ex vicedirettore del Fatto Quotidiano. Tutto torna, se si pensa che il giornale fondato da Marco Travaglio, Antonio Padellaro e Peter Gomez nacque proprio in polemica con Repubblica e il mondo che (non) rappresentava, nonostante Travaglio e Padellaro provenissero proprio dal gruppo editoriale di De Benedetti. L’obiettivo, in fondo, è lo stesso: contendere a Repubblica una parte dei suoi lettori. Il senatore del Partito democratico Luigi Zanda presiederà la società che lo pubblicherà, segno della ricerca di una copertura politica precisa, ora che il quotidiano guidato da Maurizio Molinari sembra intenzionato a cambiare marcia.