Il presunto caso di parentopoli a Roccamena arriva in Parlamento, la Lega avvia atto ispettivo

Il presunto caso “parentopoli” allo sprar di Roccamena arriva in Parlamento. La Lega annuncia la presentazione di una interrogazione parlamentare dopo le notizie diffuse in questi giorni circa la richiesta di archiviazione da parte del PM di Palermo sulla querela per calunnia avanzata dall’ex sindaco del comune del Palermitano nei confronti di una concittadina.

La donna, D. P., vedova e con un figlio disoccupato, aveva chiesto alla Prefettura  alcuni chiarimenti circa le modalità di assunzione dei dipendenti dello Sprar del paese e aveva chiesto che fosse preso in considerazione anche il figlio alla ricerca di un lavoro da tempo.

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La richiesta venne girata al primo cittadino di Roccamena, Tommaso Ciaccio, oggi presidente del Consiglio Comunale, che avviò un’azione legale nei confronti della donna.

Per la Lega, come riferisce il deputato siciliano Alessandro Pagano, quello avvenuto a Roccamena sarebbe da prefigurarsi come un “episodio di intimidazione da parte di questo sindaco del Pd ad una povera signora che cercava solo un lavoro”, queste le sue parole. 

Fonte filodiretto