N’drangheta, maxi inchiesta in Calabria, coinvolti Andrea Puntorno e la moglie

Ci sono pure l’agrigentino Andrea Puntorno, 42 anni, ex ultrà della Juve finito al centro di un’inchiesta che ha svelato gli affari illeciti che gravitavano attorno allo Juventus Stadium – oltre che arrestato nella maxi inchiesta antimafia Kerkent – la moglie Patrizia Fiorillo, 48 anni, altri due empedoclini – Bruno e Giuseppe Di Maria, 56 e 53 anni – e il raffadalese Calogero Rizzo, 50 anni, nella lista dei 479 indagati della maxi inchiesta “Rinascita-Scott” che il 19 dicembre scorso ha portato all’arresto di 334 persone. L’indagine, che porterà al più grosso processo di mafia della storia, con un numero persino superiore di imputati a quello istruito, fra gli altri, dai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ha colpito al cuore le famiglie di ‘ndrangheta del Vibonese. Nell’avviso di conclusione delle indagini compare anche la moglie con un ruolo analogo. Ai coniugi, che hanno nominato come difensore l’avvocato Giovanni Castronovo, viene contestata l’associazione a delinquere ai fini di spaccio con l’aggravante dell’avere favorito l’associazione mafiosa.