San Calogero nel santuario chiuso? Arriva la mini processione dei bimbi non autorizzata…

Tutti dietro al portone del santuario, sul quale in molti hanno adagiato mazzi di fiori. Molti seduti sui gradini del sagrato, a centinaia assiepati nei pressi della chiesa, come se la statua dovesse uscire come al solito, a mezzogiorno. Questa è stata la prima domenica di “festa-non festa” ad Agrigento in onore di San Calogero. Come noto, nel rispetto delle misure anticovid, lo Stato e la Chiesa hanno disposto lo stop allo svolgimento della festa nelle modalità tradizionali, con messe a porte chiuse, trasmesse su facebook e niente processione del simulacro. I tammurinari si sono esibiti dai balconi del palazzo attiguo al santuario. Tutto molto bello. Intorno a mezzogiorno cinque bambini residenti nel centro storico si sono presentati con una piccola statua raffigurante il santo, venendo poi coinvolti dai più grandi in una improvvisata (e non autorizzata) miniprocessione, tra auto in transito e gente emozionata. A interrompere la “processione” sono state le forze dell’ordine. Non sono da escludere strascici, ovviamente non per i bambini che -anzi – hanno emozionato tutti i presenti.