Il partito dei magistrati: l’uso alternativo della Giustizia mediante la alterazione dei fascicoli.

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“E’chiaro che del partito dei magistrati non fanno parte tutti i magistrati nè tutti quelli che ne fanno parte sono coscienti di tale appartenenza; ne fanno parte inoltre e soprattutto alcuni giornalisti nel ruolo di supporto.

Il partito dei magistrati è egemone rispetto alla magistratura nel suo complesso in forza di un mal concepito spirito di solidarietà che vincola anche alcuni magistrati recalcitranti che oltre a non riconoscersi nel partito ne avvertono il carattere abnorme e la pericolosità Ma questi sono pressoché totalmente emarginati quando non preferiscono mimetizzarsi e rendersi irriconoscibili”.(cfr dal Partito dei Magistrati-pag 182-Mauro Mellini)

—la alterazione dei fascicoli—

La alterazione dei fascicoli sia civili che penali, avviene attraverso metodologie ben collaudate dal partito dei magistrati.

Si possono avere casi di apertura di indagini, dove la competenza territoriale è effettivamente violata, ma nessuno interviene e lo stesso avvocato difensore glissa vendendosi il cliente con la massima serenità per due soldi.

Infatti se non esistesse la omertà di alcuni avvocati, che ben conoscono la materia giuridica, il partito dei magistrati avrebbe chiuso bottega già dal nascere.

Tornando quindi all’alterazione dei fascicoli, mettiamo il caso di un fascicolo aperto, in un territorio non competente a norma di legge, su persone scomode da danneggiare.

Danneggiare socialmente, perché scomode e perché forse, come avvenne a Gesù Cristo ci si può vendere quelle poche loro vesti che hanno per due soldi.

L’uso alternativo della Giustizia con la materiale alterazione del fascicolo sia civile che penale, comporta ovviamente, l’intromissione di atti non necessari e la formazione a priori di una accusa determinata a tavolino nei confronti della vittima.

Accuse che non stanno né in cielo né in terra, verrànno poi successivamente smontate in tempi più o meno brevi in un processo più o meno lungo.

Parlando dell’alterazione del fascicolo penale, troviamo tutta una serie di atti illeciti che vanno contestati uno dopo l’altro, ed in un tempo stabilito, e non è vero che bisogna andare obbligatoriamente a processo per dimostrarne la natura illecita. Ma alcuni atti vanno contestati anche nella fase delle indagini preliminari.

Il difensore omertoso che non contesta in maniera tempestiva, ha un duplice obiettivo: quello di lucrare sulla parcella del cliente vittima, e quello di favorire l’assalto del partito dei magistrati alla vittima predestinata.

Materialmente l’alterazione del fascicolo, avviene con l’uso di denunce ovviamente prodotte da terzi complici dell’azione illecita del partito dei magistrati, o addirittura la cui azione illecita è preordinata al soggetto terzo presentatore di querela, il quale si presta all’ atto illecito in attesa di uno scambio di favori. Esistono successivamente gli intermediari, ovvero coloro che addetti alla ricezione della denuncia attestano la ricezione di una denuncia che effettivamente non c’è mai stata, ed addirittura accompagnano la denuncia con un dossieraggio non previsto dalla legge nei confronti del denunciato. Tutta questa operazione che mira alla distruzione del nemico ovvero del querelato, serve per liberare gli spazi sia politici che economici dentro un determinato territorio, che spesso come abbiamo detto non è il territorio di competenza delle indagini.

La vittima non avendo via d’uscita, anche intuendo che è tutto “contra legem” non ha alternativa, che subire la persecuzione, ed affidarsi ad un difensore chiaramente omertoso.

Infatti le indagini più eclatanti ,che hanno portato sconvolgimenti significativi al partito dei magistrati, partono spesso da agenti di Polizia di Stato, che ricevono al contrario delle altre forze di polizia militarizzate, una educazione alla legalità che il corpo della Polizia di Stato ha come fondamento, ovvero agire in base alla ricerca della Giustizia, e non secondo gli ordini ricevuti.

Emblematica la morte in provincia di Messina, nel 2018, di Granata per infarto fulminante ed entro le 24 ore di Todaro, per leucemia fulminante.

Le indagini, come volevasi dimostrare non portarono a niente,per una serie di interventi giudiziari di un ufficio anziché un altro, che non determinarono alcun elemento per scoprire la causa scatenante, come sottolineato negli ultimi tempi dalla Commissione Regionale Antimafia siciliana presieduta da Claudio Fava.

Altro elemento fondamentale per l’alterazione del fascicolo penale è la disparità di trattamento tra l’indagato vittima predestinata, ed un normale indagato, al quale vengono formulate accuse supportate, mentre non viene presa in considerazione in maniera immediata ogni scriminante.

Ovviamente il ruolo dei segretari e cancellieri facenti anche essi parte del partito dei magistrati, anche ricoprendo un ruolo minore, è fondamentale: senza l’intervento manuale del cancelliere la alterazione del fascicolo non potrebbe esistere.

Altro evento con ruolo fondamentale nella persecuzione della vittima predestinata attraverso l’alterazione del fascicolo, è fatta con l’uso delle notifiche giudiziarie.

Vi sono procedimenti penali dove le notifiche sono tutte errate, in modo di dilungare, per non raggiungere la verità dei fatti.

Nell’ambito civile, l’alterazione del fascicolo processuale di causa è ugualmente fondante.

Infatti non solo si usano le terze persone ricorrenti, per danneggiare il nemico attraverso pretesti non rilevati e non puniti come azioni temerarie, ma spesso avviene una vera e propria spartizione delle ricchezze della vittima attraverso la costituzione di fascicoli civetta.

Come se non fosse mai avvenuto che documentazioni, trasbordano da un fascicolo all’altro della vittima in maniera inspiegabile, come se non fosse chiaro che avviene un resoconto a tavolino dei fascicoli finalizzati alla distruzione del patrimonio della vittima, e nella confusione vanno a mescolarsi le carte da un fascicolo all’altro.

Il controllo sulla alterazione dei fascicoli, spetta alla Procura della Repubblica competente della Corte di Appello limitrofa per territorio.

Rimedi contro l’illecito uso dell’alterazione del fascicolo, consistono in tutti gli atti previsti dalla legislazione, per chiedere la esatta applicazione della legge, come ad esempio: denuncia penale, istanza al giudice, istanza per conoscenza al procuratore capo, distanza di rimessione del processo ad altra sede, denuncia per mancata astensione del PM o del giudice, querela di falso, querela di abuso di ufficio mediante associazione finalizzata al complotto.

Molto spesso ci vediamo vittime di complotti prestabiliti a tavolino e ci chiediamo per quale motivo proprio a noi.

Il motivo è semplice: attraverso i mezzi informatici viene costruito un profilo della probabile vittima da perseguitare, e nel caso la vittima sia definita irriducibile dal sistema, si cominciano ad adottare dei metodi di distruzione, che vanno dal tentativo di condanna penale, al tentativo di sottrazione dei beni, ed infine per i più tenaci e più pericolosi, la omissione di indagini.

Lascia perplessi su mandanti ed esecutori,la eliminazione violenta, come nel caso di Granata e Todaro, e come in molti altri casi di strani incidenti stradali.

FRANCESCO BONGIOVANNI 08.07.2020

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