Faceva prostituire la figlia 13enne, condannata la madre e due “clienti”

Il gup del tribunale di Palermo, Ermelinda Marfia, ha condannato a 8 anni di reclusione, per induzione alla prostituzione, la madre della ragazzina di tredici anni che sarebbe stata “venduta” e fatta prostituire dalla stessa donna fra Menfi e Gibellina.

Condanna anche per due clienti della ragazzina, riconosciuti colpevoli di atti sessuali con minorenne. Sei anni sono stati inflitti a Vito Campo, 69 anni e 4 anni a Calogero Friscia, di 25 anni. Il pm Sergio Mistritta aveva chiesto 10 anni di carcere per la donna, 8 anni per gli altri due imputati. Altre due persone, che non hanno scelto il giudizio abbreviato, sono state da tempo rinviate a giudizio. Si tratta di Pietro Civello, 63 anni, di Gibellina, e Vito Sansone, 43 anni, di Menfi.