RICERCA, FIORAMONTI: È NECESSARIO PROCEDERE ALLA STABILIZZAZIONE DEL PRECARIATO NEGLI EPR

“È necessario procedere alla stabilizzazione del precariato negli enti di ricerca. Per tale ragione insieme alla collega Marianna Madia, ex ministra della Funzione Pubblica, ho presentato un’interrogazione per fare il punto su l’annosa questione della stabilizzazione dei ricercatori precari negli enti pubblici di ricerca, già al centro della mia precedente azione di Governo, sia da Viceministro sia da Ministro dell’Istruzione”.

“Ritengo necessario- continua Fioramonti-  fare luce su quegli enti che sono più in ritardo su questo fronte. Mi riferisco all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare che, in vista dell’applicazione del Decreto Ministeriale riguardante il riparto del fondo ordinario per gli enti di ricerca da me varato come Ministro, riceveva 15.692.613 euro per la stabilizzazione del personale precario”.

“Nonostante tali previsioni l’INFN, diversamente dagli altri enti di ricerca, sembra essere ancora in ritardo nell’applicazione, escludendo dalle stabilizzazioni il personale non in servizio al 22-6-2017 (cd. “non prioritario”), non applicando le disposizioni del secondo comma 2 del decreto legislativo n. 75 del 2017 nel bandire concorsi riservati per il personale in possesso dei requisiti da questo previsti”.

“Chiediamo dunque al Ministro dell’Università e della Ricerca quali iniziative intenda adottare per favorire la conclusione delle procedure di stabilizzazione del personale degli enti pubblici di ricerca entro il termine ultimo del 31 dicembre 2021”.

“La riduzione del precariato nella Ricerca, così come nella Scuola, deve essere una priorità del Governo. Ne va del futuro di tutti, perché dopo tanti anni di incuria, ora rischiamo il collasso di un sistema fondamentale per lo sviluppo del Paese”- conclude infine l’ex Ministro.