Bruxelles fa sul serio. Passa la linea dura contro i paradisi fiscali. Giro di vite sulle imprese furbette. Niente aiuti a chi non e in regola è in regola |

Bruxelles fa sul serio. Passa la linea dura contro i paradisi fiscali. Giro di vite sulle imprese furbette. Niente aiuti a chi non è in regola | LA NOTIZIA @MIUI| https://www.lanotiziagiornale.it/bruxelles-fa-sul-serio-passa-la-linea-dura-contro-i-paradisi-fiscali-giro-di-vite-sulle-imprese-furbette/#.Xw9CTG5V_I8.facebook

Mentre il premier olandese Rutte si permette di fare lezioncine morali all’Italia su come spendere gli evetuali fondi stanziati con il Recovery Fund, pare che dalle parti di Bruxelles stavolta facciano sul serio e si si siano decisi a lanciare un’offensiva seria contro l’evasione fiscale delle aziende e contro quei Paesi europei che le aiutano ad evitare di pagare il giusto contributo allo Stato per attirarle dentro i propri confini.

La Commissione Ue, dopo qualche anno di stallo, ha deciso di rilanciare una strategia su più fronti: con una Raccomandazione presentata ieri ha chiesto agli Stati di non concedere aiuti legati all’emergenza coronavirus alle aziende che hanno legami con i paradisi fiscali, o che hanno frodato il fisco in passato, e con una comunicazione prevista per oggi proverà a perseguire Paesi come Irlanda, Lussemburgo e naturalmente l’Olanda danno vantaggi fiscali alle aziende straniere facendo concorrenza sleale verso gli altri governi Ue. Per andare contro i soliti noti che hanno fatto del dumping accordi fiscale una vera e propria strategia di crescita, per la prima volta infatti Bruxelles ha intenzione di usare una clausola del Trattato Ue che consente di aggirare l’unanimità necessaria per le decisioni che riguardano il fisco in Europa, problema che da sempre blocca qualunque iniziativa.

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