Tensostruttura per migranti svuotata, Porto Empedocle respira

Porto Empedocle respira. Sono stati tutti trasferiti i migranti momentaneamente accolti nella tensostruttura adiacente al porto. Dopo le procedure di identificazione, una carovana di pullman è partita alla volta del centro di prima accoglienza di Caltanissetta. Una parte dei migranti, soprattutto donne e bambini, sono stati invece trasferiti in una struttura di Agrigento. Al momento l’hub gestito dalla Croce rossa è vuoto e, per oggi, non sono previsti ulteriori trasferimenti di migranti da Lampedusa a Porto Empedocle. Sul trasferimento di tutti i migranti dalla tensostruttura, interviene con un videomessaggio sul social il sindaco di Porto Empedocle Ida Carmina “Si è svuotata la tensostruttura che ospita i migranti a Porto Empedocle e che per troppi giorni è stata sovraccarica. Mi auguro – aggiunge il sindaco – vivamente che quanto accaduto non si ripeta dal momento che la nostra città ha vissuto una situazione di disagio. Al contempo registro che si cominciano a vedere i risultati dell’azione di governo per affrontare la situazione e di questo ringrazio il presidente del Consiglio Conte, il vice ministro dell’Interno e capo politico del Movimento 5 Stelle Vito Crimi, che è venuto qui per rendersi conto della situazione e per spiegare come intendesse agire il governo, il ministro degli esteri Luigi Di Maio e tutte le persone che si stanno impegnando con atteggiamento costruttivo per garantire la sicurezza, la dignità e la salute di tutti”. “Nel frattempo – aggiunge – la nave NGV Azzurra è arrivata a Lampedusa e sta già iniziando il suo lavoro di spazio riservato alla quarantena per i migranti. Anche questo è un intervento che fa parte di un insieme di iniziative che si stanno mettendo in campo, a dimostrazione del fatto che le situazioni complesse si risolvono con la serietà ed il lavoro, mentre il terrorismo mediatico serve solo ad aumentare la confusione e la conflittualità. In tal senso vanno stigmatizzate con forza le sconsiderate dichiarazioni di quanti, pur non avendo avuto informazioni certe, hanno diffuso allarmismo”.