Spettanze non pagate: gli operatori ecologici dell’ARO di Canicattì si rivolgeranno all’Ispettorato del Lavoro

Stato di agitazione di oltre 50 operatori ecologici in servizio presso i comuni di Canicattì e Camastra. Devono ancora ricevere, da parecchi mesi, il pagamento di alcuni emolumenti, compresa una mensilità relativa allo scorso anno. A quanto pare l’ARO (Area di Raccolta Ottimale) rifiuti, la società costituita dai due Comuni interessati, ha già saldato da tempo le fatture presentate dalle ditte per le quali prestano servizio, ISEDA, SEA ed ECOIN. I responsabili di tali società continuano a fare ostruzionismo e, sino ad oggi, si rifiutano di provvedere ad effettuare i bonifici ai lavoratori interessati, i quali hanno già chiesto l’intervento del sindaco di Canicattì, Ettore Di Ventura ed hanno lanciato un ultimatum. Se entro le prossime 24 ore non verranno pagati si rivolgeranno all’Ispettorato del Lavoro, chiedendo un intervento risolutivo ed avvieranno una serie di azioni di lotta, al fine di ottenere il riconoscimento delle spettanze arretrate.

A seguire potete leggere la lettera di diffida ad adempiere, inoltrata nell’interesse dei lavoratori interessati, dalle organizzazioni sindacali inviata, non solo alle ditte inadempienti, ma anche alle competenti autorità di controllo ed alla Prefettura di Agrigento.