Blitz dei carabinieri contro lavoro insicuro e “in nero”, 5 denunciati e maxisanzione

I carabinieri di Canicattì hanno denunciato 5 persone ed elevato sanzioni per 130 mila euro. Hanno trovato operai sorpresi a lavorare senza alcuna protezione e dunque senza le condizioni di sicurezza minima. Quattro dei sei impiegati nel cantiere sono anche risultati “in nero”.  I militari dell’Arma di Canicattì, insieme ai reparti specializzati dell’Arma, ieri, hanno controllato un cantiere edile per la costruzione di un ipermercato. Al momento del blitz, i carabinieri – fra cui quelli del nucleo Ispettorato del lavoro e del Centro anticrimine natura di Agrigento – hanno controllato i tanti operai presenti. Gente che, priva di qualsiasi protezione e senza idonee condizioni di sicurezza, era intenta ad eseguire operazioni di sbancamento del terreno sotto una “montagna” – alta circa 10 metri – di detriti e materiali di risulta. Tutti erano esposti al rischio di un possibile smottamento che avrebbe potuto travolgerli, hanno ricostruito dal comando provinciale dell’Arma. Gli accertamenti, per via delle dimensioni del cantiere e delle numerose violazioni riscontrate, si sono protratti per tutta la giornata e al termine gli specialisti del Nil e del Can hanno denunciato alla Procura di Agrigento 5 persone, tutte riconducibili alle società impegnate nelle opere di scavo e di costruzione del nuovo edificio. Sono stati ritenuti tutti responsabili, a vario titolo, di non avere garantito la sicurezza sui luoghi di lavoro, di avere omesso di sottoporre i lavoratori a visita medica per l’idoneità, di non averli muniti dei dispositivi di protezione individuale, anche da Covid-19, e di non averli formati e informati sui rischi, nonché di avere accumulato rifiuti speciali in modo indiscriminato. Per una delle imprese appaltatrici, i militari hanno proceduto, inoltre, alla sospensione dell’attività imprenditoriale: 4 dei 6 operai impiegati sono risultati impiegati in nero.le denunce all’autorità giudiziaria, i militari hanno complessivamente elevato sanzioni per oltre 130.000 euro. Le attività di controllo, nel particolare settore, rientrano nell’ambito di più ampi servizi disposti dal comando provinciale di Agrigento e proseguiranno in altri cantieri di Agrigento e provincia.