Palamara radiato dalla magistratura: “Ha tramato per condizionare il Csm” | L’ex presidente Anm: “Ricorrerò in ogni sede” | E aderisce al Partito Radicale

Luca Palamara è stato radiato dalla magistratura. La Sezione disciplinare del Csm lo ha condannato alla sanzione massima prevista, accogliendo la richiesta della Procura generale della Cassazione. Palamara è il primo ex consigliere del Consiglio superiore della magistratura ad essere rimosso dall’ordine giudiziario. L’ex presidente Anm: “Farò ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo”.  

Le accuse nei confronti di Palamara andavano dalla “violazione dei doveri di correttezza ed equilibrio”, all’aver tenuto un “comportamento gravemente scorretto nei confronti dei colleghi che avevano presentato domanda per il conferimento dell’ufficio direttivo di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma”, dal  tentativo “di condizionare l’esercizio di funzioni costituzionalmente previste, quali la proposta e la nomina di uffici direttivi di vari uffici giudiziari da parte del Consiglio superiore della magistratura” fino al tentativo di danneggiamento e discredito nei confronti di alcuni colleghi.

Secondo l`accusa – sostenuta dagli avvocati generali della Cassazione, Pietro Gaeta e Simone Perelli – che si basa sulle migliaia di pagine di intercettazioni di chat e telefonate, captate grazie a un trojan inserito nel suo cellulare, Palamara e i deputati Luca Lotti (Pd, oggi autosospeso) e Cosimo Ferri (Italia Viva, in precendeza Pd, PdL e FI), presenti alla riunione del 9 maggio 2019 nell’hotel Champagne a Roma, hanno tentato di pilotare le nomine di capo della Procura a Roma e Perugia. 

Tgcom24