COVID, FIORAMONTI: CONTE DIA METODO SE VUOLE UNA CONSULTAZIONE SERIA CON IL PARLAMENTO

“Oggi ho chiesto al Presidente del Consiglio e al Governo di darsi un metodo se vogliono davvero portare avanti una consultazione seria con il Parlamento sulla crisi che stiamo vivendo.Da marzo, dopo 22 DPCM, è la prima volta che la Camera vota una risoluzione prima di un provvedimento, e non dopo, a cose fatte”. Così dichiara l’ON. FIORAMONTI (MISTO), già Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

“Ho votato a favore della risoluzione di maggioranza- continua Fioramonti-, ma ricordando al Governo le troppe contraddizioni di queste ultime settimane. Abbiamo visto il Ministero dell’Istruzione discutere con le Regioni, perché giustamente non vuole chiudere le scuole. Ma è stato un DPCM del Presidente del Consiglio a chiuderle di fatto con la didattica a distanza delle superiori. Abbiamo sentito il Ministero dei Trasporti dire che i trasporti pubblici non presentano problemi, quando Conte proprio la settimana scorsa, in Aula, ci ha detto che i bar ed i ristoranti andavano chiusi perché i trasporti pubblici hanno problemi. Ci si ostina a svolgere un concorso straordinario che obbliga oltre 70 mila docenti a muoversi su tutto il territorio nazionale, quando il Commissario Arcuri ed il Ministro della Salute chiedono a tutti di limitare gli spostamenti o addirittura di “restare a casa”.

“In questi mesi- prosegue ancora Fioramonti-, con altri parlamentari ci siamo fatti portavoce di varie istanze della società civile volte a porre l’attenzione sugli interventi strutturali di cui ha bisogno la Scuola, a partire dalla annosa questione del sostegno, e sulla proposta di un reddito universale incondizionato. Ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta”.

“Senza un metodo, si rischia il caos gestionale. Serve un direttore d’orchestra e non tanti strimpellatori solitari. Anche perché l’efficacia delle decisioni aumenta se queste sono il risultato di una sinfonia, non di una rischiosa cacofonia”- conclude infine l’ex Ministro.