I silenzi del procuratore capo gianmanco

13 giammancoGiammanco impedisce a Borsellino di indagare su Palermo. Tace sulla nota con cui lo avevano informato sull’arrivo dell’esplosivo per un attentato. E Borsellino
– ci riferisce Canale – era certo che il procuratore di Palermo sarebbe stato arrestato prima della fine dell’estate. Eppure il procuratore di Caltanissetta Tinebra e l’aggiunto Giordano non ritengono utile interrogarlo.
Ecco cosa ci riferisce il dottor Giordano.
FAVA, presidente della Commissione. Come mai non è mai stato ascoltato il Procuratore Giammanco?
GIORDANO. Perché guardi, nelle graduatorie delle urgenze, questa era una delle cose che si sarebbe dovuta fare…
FAVA, presidente della Commissione. Parlo della fase tra Capaci e via D’Amelio, parlo di quando vennero fuori alcune cose, sul fatto che Giammanco non aveva avvertito Borsellino sulla nota del Ros, sul fatto che …lo aveva collocato ad indagare su altre province, gli aveva dato Palermo soltanto all’alba della domenica, ecco su tutto questo, come mai non ci fu….
GIORDANO. Guardi questo spessore di indagini lo seguivano Cardella e la Boccassini, perché nella suddivisione dei compiti, c’era questo… e poi Tinebra che certamente… Tinebra era uno molto accentratore, voleva sapere tutto interveniva su ogni argomento.
FAVA, presidente della Commissione. Ecco ricorda se ci furono discussioni all’interno del vostro pool sull’opportunità di sentire Giammanco?
GIORDANO. Non mi ricordo, si probabilmente l’avremmo discussa, ma ad essere sincero non ho un ricordo preciso, anche perché… poi per Giammanco credo fu aperto un procedimento di incompatibilità ambientale, ci fu una lettera dei sostituti che chiedevano l’allontanamento di Giammanco…
FAVA, presidente della Commissione. Le risulta che c’erano delle indagini alla Procura di Caltanissetta nei confronti di Giammanco?
GIORDANO. Quando? A che epoca?
FAVA, presidente della Commissione. Prima che morisse Paolo Borsellino.
GIORDANO. Si, certo! Si, si, si, ma se n’è occupata la Boccassini di questo argomento…. Diciamo che, adesso non ho ricordo preciso, però c’era una questione che riguardava, può essere… gli accertamenti patrimoniali sui Giammanco, una cosa del genere…
FAVA, presidente della Commissione. Glielo chiedo anche perché qui c’è stata riferita dal colonnello Canale una battuta di Paolo Borsellino, dopo avere ascoltato Mutolo: “prima che finisca l’estate Giammanco verrà arrestato”. Paolo Borsellino era una persona molto prudente…….
GIORDANO. Sicuramente!
FAVA, presidente della Commissione. …per cui l’inchiesta doveva essere in stato piuttosto avanzato per arrivare a far formulare a Borsellino questa…
GIORDANO. Il mio ricordo è vago, su Giammanco è vago! Ricordo che c’era un qualcosa che credo si discusse in una delle riunioni, si discusse della necessità o dell’opportunità di svolgere degli accertamenti bancari e patrimoniali su Giammanco, e basta, solo questo! Però io non me ne sono occupato in prima persona quindi non le posso dire (…)
FAVA, presidente della Commissione. Che fine ha fatto poi l’inchiesta sul procuratore Giammanco, quella di cui si occupava la Procura di Caltanissetta?
GIORDANO. Non lo ricordo. A memoria, credo che uno spezzone di questa inchiesta andò a finire in dibattimento ed un altro spezzone penso che sia stata archiviata. Però non sono sicurissimo di questa cosa perché, ripeto, non l’ho fatta io, quindi non ho una memoria precisa.
Pochi e vaghi ricordi. Nessuna comprensibile giustificazione dell’omesso interrogatorio. Certamente un’occasione perduta sul piano investigativo.

Fonte mafie blog autore repubblica