Lucianella Presta (Popolo della Famiglia-Pianezza) :«Pianezza è la città della “Famiglia solidale”»

 

Come scoprire il vero volto del Coronavirus: la solidarietà e nuove proposte economiche per sconfiggere il virus dell’indifferenza

Neanche la crisi economica, già cominciata qualche decennio fa, aveva unito la comunità, la famiglia, il paese, il quartiere, quanto lo sta facendo questo virus.

Lucianella Presta, del Popolo della Famiglia, elogia la generosità dei pianezzesi: «La corsa alla solidarietà e la presenza sempre più efficace del volontariato sul territorio hanno visto a marzo una Pianezza che è riuscita ad affrontare la grande sfida inaspettata pur con tante ferite e cicatrici.

Il nostro grande grazie va alle varie associazioni di volontariato che si prodigano sul territorio e ai singoli cittadini che si sono presi cura di quella nonnina, di quell’ammalato o di quella famiglia in difficoltà.

Un grazie alla nostra amministrazione comunale, che ha istituito prontamente uno sportello d’ascolto con numero verde Covid, ha organizzato una squadra di volontari per la consegna a domicilio delle mascherine, dei farmaci, degli alimenti, e distribuito i buoni spesa per le famiglie in difficoltà.

Personalmente, nel periodo pasquale, ho preparato 12 torte per i miei vicini e fatto gli auguri con un gesto concreto. Questo è solo un piccolo esempio, ma chissà quanta generosità o iniziative belle perché nessuno si sentisse solo sono state fatte, nel silenzio, da tanti pianezzesi ».

Ad ottobre, quando “il mostro” si è ripresentato ancora più agguerrito e tanti dei volontari di marzo erano impegnati nel loro lavoro, a cercare di salvare le proprie piccole e medie aziende rimaste aperte, la comunità si è dimostrata nuovamente un vulcano di idee e di solidarietà verso tutti, in grado anche questa volta di stupire con effetti speciali.

Ecco alcuni suggerimenti di Lucianella Presta: «Ordinare presso i nostri negozianti, anziché su Amazon, prodotti a km zero con consegna a domicilio; adottare una famiglia in difficoltà o prendersi cura di un vecchietto solo; aiutarsi tra vicini o condomini; attuare il baratto, che potremmo definire il progetto “COMPRO SENZA SOLDI”: per esempio, chi ha delle mele le dia in cambio di patate o farina o altri alimenti; preparare torte o dolci da vendere per aiutare chi oggi non ce la fa. Oppure si potrebbe seguire l’esempio della Norvegia. Quando negli alberi ci sono troppe mele, i proprietari fanno delle buste e le appendono fuori dalle loro case, in modo che i passanti le prendano GRATUITAMENTE per evitare che marciscano e vadano buttate. Seppur piccolo, può essere un gesto grande che ci aiuta a riflettere in questo periodo di forte crisi. Non tutti, però, a Pianezza hanno un orto o un campo, ma si potrebbe avere un banco fisso al mercato dove gratuitamente si porti il superfluo da regalare oppure da barattare in cambio di altri generi alimentari. Esempio: chi ha dei broccoli li porti in cambio di patate o mele o uova, ecc, ecc. Si potrebbe fare un accordo con i commercianti di generi alimentari che la sera, mezz’ora prima della chiusura, potrebbero scontare del 50% tutti i prodotti in scadenza o di fine giornata. I pianezzesi che avessero perso il lavoro o fossero a casa potrebbero rendersi disponibili per consegne a domicilio così da aiutare i negozianti che non hanno possibilità di farlo. Oppure per accompagnare persone sole a visite mediche o per il ritiro dei referti, ecc. Si potrebbe organizzare uno sportello medico dove infermieri o altro personale sanitario, informati e preparati dai nostri medici di base, possano rispondere a dubbi o paure sul proprio stato di salute 24 ore su 24.

Grazie a questa sinergia di iniziative e collaborazione tra i membri della comunità nessuno resterebbe solo. Una rete capillare tra tutti i pianezzesi (medici, farmacisti, infermieri, industriali, commercianti, volontari, coltivatori, cittadini comuni) con le competenze di ciascuno farebbe di Pianezza la città della FAMIGLIA SOLIDALE perché per noi ogni cittadino vale».

Questa prima serie di proposte, suggerite da Lucianella Presta, del Popolo della Famiglia, consentirebbero un cambio di traiettoria che possa far sperimentare che INSIEME SI PUO’.

Conclude Lucianella Presta:«Sono certa che l’amministrazione comunale non solo ci darà una mano nel sostenere queste iniziative, ma si farà avanti con proposte concrete, come per esempio ha già dimostrato con la riduzione della TARI per utenze non domestiche, cioè per quelle industrie o attività che hanno dovuto sospendere o chiudere per emergenza Covid. La Pianezza che ci sta a cuore e che ha saputo riscoprirsi più unita proprio nei momenti difficili, quando ognuno sa dare il meglio di sé per la comunità, potrà essere esempio da esportare in tantissimi comuni italiani. Perché noi siamo un popolo che non si è mai fatto battere in generosità».