Premio Rodotà, Nicastri (Aidr: importante momento di riflessione sulla tutela dei diritti dell’uomo

“Il processo di rivoluzione digitale può dirsi realmente compiuto solo
se l’uomo resta al centro. Oggi più che mai la tecnologia deve essere
strumento di crescita e di sostegno per i diritti fondamentali. Ecco
perché la terza edizione del Premio Stefano Rodotà, assume un valore
se possibile ancora maggiore. Così Mauro Nicastri – Presidente di
Aidr. Auguriamo a tutti i candidati buon lavoro, il loro contributo
sarà fondamentale in direzione della costruzione di una società
digitale”. Il Premio Rodotà, giunge quest’anno alla sua terza edizione
ed è destinato a ricercatori e studenti. Istituito dal Comitato della
Convenzione 108 del 1981 del Consiglio d’Europa in onore e alla
memoria del grande giurista e primo presidente del Garante per la
protezione dei dati personali, Stefano Rodotà, il premio mira a
valorizzare i progetti di ricerca innovativi e originali nel campo
della protezione dei dati personali, sviluppati in ambito
universitario. L’iniziativa del Comitato – di cui è presidente una
rappresentante del Garante italiano – nasce con l’intento di far
progredire la riflessione sulle tematiche legate alla privacy, in
particolare nel mondo digitale.

Le modalità per candidarsi al Premio Rodotà – aperto a ricercatori e
studenti, inclusi quelli italiani, provenienti da tutti i paesi che
partecipano ai lavori del Comitato – sono disponibili sul sito del
Consiglio d’Europa. Il Regolamento del Premio è consultabile qui:
https://rm.coe.int/stefano-rodota-data-protection-award-rules-final-2020/1680a061c0.

Le domande di partecipazione dovranno essere presentate in lingua
inglese o francese entro il 18 dicembre 2020, compilando il seguente
form: https://easychair.org/cfp/SRA2021