Assembramenti ad Agrigento, il sindaco a San Leone per invitare i giovani a tornare a casa

Ha fatto il buon padre di famiglia, il medico e anche il sindaco questa sera il dott. Miccichè nei luoghi della Movida di San Leone. Appresa la notizia degli assembramenti, dopo aver avvertito il prefetto di quanto stava succedendo, è andato fra i giovani che in quel momento affollavano l’area di piazza Giglia. Vi ha trovato una pattuglia della Polizia Municipale e insieme a loro ha spiegato ai ragazzi i rischi di quegli assembramenti, che non sono solo le multe salate, ma la possibilità di trasmettersi inconsapevolmente il virus e di portarlo in casa ai genitori o ai nonni, che essendo più cagionevoli di salute possono finire in ospedale se non morire. Ha ricordato che oggi siamo al record assoluto con 116 contagiati e ha detto loro di evitare queste situazioni che portano solo a far aumentare il numero di persone ammalate se non decedute. Hanno la maturità per capire e adeguarsi. Ma in caso contrario si procederà con la mano pesate: blitz, multe e denunce. E questo non per punire, ma nell’interesse della popolazione.