Lucianella Presta, PdF Piemonte:«Si tragga un monito dalla vicenda di Chiara Appendino in relazione ai fatti di piazza San Carlo. Anche la gioia collettiva deve essere “amministrata”»

 

«Non fa piacere a nessuno che il sindaco della propria città sia condannato perché responsabile della morte di tre dei suoi concittadini». È toccato a Chiara Appendino, sindaco della città di Torino.

«Il PdF, che io rappresento in Piemonte, ne prende atto e ritiene doveroso rispettare un momento indubbiamente difficile per un amministratore oltre che per una persona. Appendino ha dovuto rendere conto alla giustizia, avendo guidato non sempre bene una città che presto passerà ad una nuova amministrazione. Quali progetti audaci e concreti verranno proposti ai cittadini, più poveri, più sviliti e svuotati di fiducia e speranza, da coloro che subentreranno in questa importantissima funzione?» chiede Lucianella Presta, coordinatore regionale del PdF in Piemonte.

«Il PdF trae una lezione anche dalla difficile prova che Chiara Appendino sta vivendo, oltre che dal dolore inconsolabile delle famiglie delle vittime, cui il PdF rinnova la propria vicinanza. Doveva essere un momento di festa: occorreva contenerlo e garantirne la sicurezza».

Il PdF, una volta al governo della città, si farà carico anche dell’aspetto della socialità collettiva. Il COVID ha provveduto a ridimensionare i momenti della gioia, ma noi terremo conto anche di questo per il bene di una città che, tornando ad una dimensione familiare, possa divertirsi senza farsi male.