La “palamarite” colpisce ancora il CSM: Luisa Leone nuovo presidente a Palermo Mazzamuto trombato

Csm nomina Luisa Leone presidente del Tribunale di sorveglianza di Palermo
Il plenum he ha ribaltato il voto della quinta Commissione, che si era espressa a maggioranza per Nicola Mazzamuto

ROMA – Luisa Leone è il nuovo presidente del Tribunale di sorveglianza di Palermo. L’ha nominata il plenum del Consiglio superiore della magistratura con 10 voti contro 9 che sono andati all’altro candidato, Nicola Mazzamuto. Tre sono stati gli astenuti: il procuratore generale della Cassazione Giovanni Salvi, il togato indipendente Carmelo Celentano e il laico di Forza Italia Michele Cerabona. Un esito che ha ribaltato il voto della quinta Commissione, che si era espressa a maggioranza per Mazzamuto.

Leone, che dal 2009 è magistrato presso quello stesso tribunale, ha prevalso al termine di un dibattito che ha avuto al centro un precedente disciplinare del suo avversario, una condanna alla censura risalente al 2005. Per il togato Michele Ciambellini relatore della proposta in favore di Mazzamuto “a fronte della risalenza nel tempo dell’episodio per cui ebbe una condanna disciplinare, 15 anni, si tratta solo di suggestioni”. Inoltre “l’incarico di presidente del tribunale di sorveglianza di Messina, svolto in maniera eccellente per ben otto anni, costituisce un titolo che comporta la sicura prevalenza del dottor Mazzamuto” e “non nominarlo espone il Consiglio al rischio di una delibera illegittima. Gli atti amministrativi – ha detto Ciambellini in plenum – non si basano sulle suggestioni. I criteri non possono essere emozionali, pena una delibera votata all’illegittimità”.

 

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