Covid. Per la Fesica Confsal “bizzarro fare differenze sugli spostamenti. Equità per far ripartire l’economia”

31 mar 21 – “E’ oggettivamente incredibile come da Roma non si possa andare a Viterbo ma prendere un volo per Kiev.” Lo afferma il Segretario generale della Fesica Confsal Bruno Mariani, che continua: ”Anche quest’anno non sarà una vera Pasqua, con difficoltà particolarmente gravose per le attività economiche alle quali si chiedono sempre più sacrifici pur potendo contare su norme di sicurezza anti-covid perfettamente applicate ed a garanzia di tutti. Oltretutto i problemi saranno enormi anche per qualsiasi cittadino, bloccato negli spostamenti perfino nel comune limitrofo o in un’altra regione. Sono senz’altro giuste – spiega il dirigente sindacale – alcuni tipi di limitazioni utili a fermare il diffondersi dell’epidemia, ma è senz’altro bizzarro fare differenze così importanti sugli spostamenti, alcuni dei quali generano produttività. Saremmo per regole eque: accelerando la campagna di immunizzazione ed introducendo prima possibile il passaporto vaccinale. Quest’ultimo regolerebbe gli spostamenti all’interno del Paese favorendo la ripartenza dell’economia – conclude Mariani – reale”.