Ama il mestiere che hai imparato e accontentatene”, affermava Marco Aurelio.

“Ama il mestiere che hai imparato e accontentatene”, affermava Marco Aurelio. Poi, invece, succede che un avvocato decida qual è la notizia importante che dovrebbe pubblicare un giornale… e la notizia del giorno, a parere dell’avvocato, dovrebbe essere quella di un processo per diffamazione, non il fatto che si dichiari in un’aula di tribunale di aver commesso un omicidio rimasto impunito…

L’ex pentito Calcara, “Enzo spara! – E ho sparato”. Ma il suo avvocato scrive a Tp24

A chi aveva sparato Vincenzo Calcara? E chi gli ordinò di farlo?

“Enzo, spara! – E ho sparato”, aveva detto il mese scorso durante l’udienza di un processo ad Agrigento, scaturito da una querela per diffamazione contro Gian Joseph Morici che in un articolo del giornale on line “La valle dei templi” aveva descritto il Calcara come “omertoso e reticente”.

A Tp24 ne abbiamo parlato QUI e QUI.

La circostanza è stata riportata da Giuseppe Ciminnisi, coordinatore nazionale dell’associazione “I Cittadini contro le mafie e la corruzione” che racconta come, ad un certo punto, l’avvocato Santino Russo chiede all’ex pentito se “avesse commesso ulteriori omicidi oltre quello di Francesco Tilotta, al quale aveva truffato un milione di vecchie lire, e per la cui uccisione ha già scontato una pena a 15 anni di carcere”.

Lui avrebbe risposto di sì: “Enzo, spara! – E ho sparato”. Appunto.

Come dicevamo, però, non è dato sapere chi sia la persona caduta sotto i colpi del Calcara, né chi abbia dato l’ordine di sparare.

Abbiamo ricevuto anche una lettera dell’avvocato di Calcara, Antonio Consentino.

Ma la vicenda non viene affatto chiarita. Il legale dell’ex pentito, infatti, scrive che le dichiarazioni del suo assistito sarebbero state riportate in modo distorto “rispetto all’effettivo contenuto della deposizione del Calcara”, sottolineando che Ciminnisi in quell’udienza rimase fuori dall’aula a causa delle norme anti-Covid, “essendo estraneo al processo”.

Inoltre si chiede “attraverso quali canali il signor Giuseppe Ciminnisi è venuto a conoscenza di quanto dichiarato a TP24”.

Però non ci dice quali siano state invece le dichiarazioni corrette. Anzi, ci consiglia di occuparci della querela dell’ex pentito nei confronti di Gian Joseph Morici: “Di questo le cronache giudiziarie dovrebbero occuparsi; su questo andrebbero informati i lettori; in una parola: sull’oggetto di quel procedimento penale”.

Certo, questo della querela sarà anche un procedimento penale interessante, ma le redazioni giornalistiche non sono aule di tribunale. E sapere che l’ex pentito avrebbe commesso un omicidio per il quale non sarebbe mai stato indagato, per noi non è un trascurabile elemento marginale in un processo per diffamazione.

Ad ogni modo, su questa replica dell’avvocato Consentino, abbiamo chiesto un commento allo stesso Giuseppe Ciminnisi.

Ci ha risposto così:

“Premesso che il mio comunicato dato agli organi stampa riporta correttamente la circostanza che il Sig Morici fosse stato querelato per diffamazione a mezzo stampa dal Sig Calcara – e che dunque rivestisse la veste di imputato – l’avvocato Consentino con la sua replica non mi pare abbia contestato il contenuto di quanto da me affermato, limitandosi a voler accertare quale fosse la fonte della notizia. Non essendo in un’aula di tribunale laddove bisogna testimoniare su una circostanza, ritengo che l’unica contestazione valida sarebbe stata quella in merito alla veridicità delle dichiarazioni rese dal Calcara, ovvero se quanto riportato nel mio comunicato stampa corrisponde realmente a quanto dichiarato in aula dal suo assistito.

Più che della ricerca della fonte della notizia, l’avvocato dovrebbe preoccuparsi di smentire questi fatti”.

Egidio Morici