Un mercato nero on line di vaccini con offerte attive su specifici account Telegram o anche e soprattutto di green pass falsificati con la contraffazione anche dei QR code in vendita su canali Telegram dedicati. Con prezzo variabile fra i 110 e i 130 euro si poteva ottenere un green pass italiano totalmente falso inviabile anche negli Stati Uniti o i qualsiasi Paese extra Ue per entrare in Europa. Il prezzo andava pagato in criptovalute dopo aver concluso l’affare nel darkweb dove ti indirizzavano specifici link rintracciabili su canali e account Telegram dedicati
Nel giorno dell’entrata in vigore della certificazione vaccinale europea indispensabile per poter tornare a viaggiare liberamente, nell’ambito di un’indagine del IV Dipartimento (Frodi e Tutela del Consumatore – Cybercrime) della Procura della Repubblica di Milano, indagine coordinata dal Procuratore Aggiunto Eugenio Fusco e diretta dai Sostituti Procuratori Bianca Maria Baj Macario e Maura Ripamonti, finanzieri del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche hanno portato a temine un’ importante operazione di contrasto al fenomeno dell’illecita commercializzazione di fiale di vaccino anti covid19 e certificati vaccinali.
Il nuovo business criminale si è focalizzato soprattutto sulla vendita di “Green Pass” contraffatti, riportanti falsi dati identificativi del vaccinato, il relativo QR Code, appositamente generato, nonché il numero che contraddistingue il lotto di origine della prima e della seconda dose di vaccino. Tali falsi “Green Pass” erano recapitabili, secondo quanto ingannevolmente riportato dai cyber-criminali, anche a chi risiede in paesi extra UE (segnatamente: Stati Uniti, Regno Unito, Svizzera).
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