Dottoressa agrigentina ammessa con riserva ad un concorso per docente universitario in “Genetica medica”

Con un Decreto Rettorale dello scorso febbraio 2021, l’Università degli Studi di Catania ha indetto, tra le altre, una procedura selettiva relativa alla copertura di 1 posto di Professore universitario di II fascia da ricoprire mediante chiamata, ai sensi dell’art. 18, comma 4 – Legge 240/2010, per il settore concorsuale 06/A1 di “Genetica Medica”.

La dott.ssa A.V., originaria di Agrigento, laureata in Scienze Biologiche, in possesso, dunque, dell’abilitazione scientifica nazionale richiesta per il settore concorsuale 06/A1 “Genetica Medica”, ha partecipato alla suddetta procedura selettiva, ben potendo la stessa ricoprire le funzioni di professore di seconda fascia.

Successivamente, l’Università degli Studi di Catania ha, tuttavia, comunicato l’avvenuta esclusione della dott.ssa. A.V. dalla partecipazione alla suddetta procedura non risultando, la stessa “in possesso del titolo della Scuola di specializzazione medica, necessario per l’espletamento delle attività assistenziali” previste dal bando di concorso.

La dott.ssa A.V., allora, ritenendo illegittima la propria esclusione dalla suddetta procedura selettiva, ha impugnato, dinanzi al T.A.R. Catania, con il patrocinio degli avv.ti Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Vincenzo Airo’, gli atti della procedura concorsuale e, con motivi aggiunti, il successivo provvedimento di esclusione, richiedendo al contempo l’adozione di una misura cautelare monocratica al fine di consentire la partecipazione della ricorrente alle imminenti prove concorsuali.

In particolare, i legali Rubino, Impiduglia ed Airo’ rilevavano come il bando di concorso – ed il successivo provvedimento di esclusione – si ponessero, innanzitutto, in contrasto con la normativa nazionale che disciplina la chiamata dei professori di I e II fascia, la quale, ai fini dell’ammissione al procedimento di chiamata, richiede il necessario possesso della sola abilitazione scientifica nazionale per il settore concorsuale di riferimento.

Ebbene, nelle more della definizione della fase cautelare, il Presidente della Prima Sezione del T.A.R. Catania, dott. Pancrazio Maria Savasta, ritenendo sussistente il presupposto per l’adozione della misura cautelare monocratica richiesta dai difensori Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Vincenzo Airo’, ha disposto l’ammissione con riserva della dott.ssa A.V. alle prove concorsuali, rinviando la trattazione della causa alla successiva udienza camerale che si svolgerà il 7 ottobre 2021.