“Incendi”, le opposizioni incalzano il governo

Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Cento Passi replicano all’assessore Cordaro e intervengono nel merito della gestione dell’emergenza incendi. I dettagli.

L’arringa difensiva dell’azione di governo a fronte dell’emergenza incendi in Sicilia, appena svolta all’Assemblea Regionale dall’assessore regionale a Territorio e Ambiente, Toto Cordaro, non è stata ritenuta sufficiente ed esaustiva dalle opposizioni, che, di conseguenza, incalzano Musumeci e gli assessori competenti a rimediare. I primi a controbattere e a rilanciare la vertenza fuoco e fiamme sono i deputati del Movimento 5 Stelle, Giampiero Trizzino, Gianina Ciancio, Luigi Sunseri e Roberta Schillaci, che replicano: “Il governo è in colpevole ritardo su programmazione e interventi. Non è cambiato nulla da quando Musumeci, da deputato, nel 2017, denunciava inefficienze del governo Crocetta che oggi ci sono ancora. Il governo ha fallito, perché non è stato in grado in affrontare degnamente una vicenda, quella degli incendi, che è criminale ma anche di mancata gestione. Il Movimento 5 Stelle è pronto a lavorare su un Disegno di legge che metta al centro il patrimonio boschivo, e allo stesso tempo valorizzi le risorse umane che sono chiamate a proteggerlo. La strada è una sola: ci vuole un corpo forestale di almeno 3000 uomini a disposizione e una classe di operai forestali presenti a tempo pieno sul territorio. Dopo quattro estati, dopo quattro emergenze, dopo un’infinità di ettari andati in fiamme, il governo Musumeci si comporta come se si fosse appena insediato, nonostante le nostre denunce e mozioni presentate soprattutto affinchè i Comuni potenziassero i propri sistemi di prevenzione, che è l’unico modo per fronteggiare il problema” – concludono i pentastellati. E il Partito Democratico, tramite il capogruppo, Giuseppe Lupo, rilancia: “Serve una riforma del settore della forestazione e dell’antincendio. Serve una corretta programmazione basata su tempi certi, e una corretta gestione delle risorse finanziarie che non possono essere recuperate ogni volta all’ultimo minuto. Al tempo stesso servono investimenti per innovazione tecnologica, mezzi efficaci, e azioni coordinate in grado di ottimizzare il lavoro dell’attuale personale, che comunque ha bisogno di essere supportato da nuove e giovani energie sia sul versante della manutenzione che per le attività di prevenzione e contrasto degli incendi”. E nel frattempo, ancora il Movimento 5 Stelle con Giampiero Trizzino, i Verdi con Valentina Palmeri, e Cento Passi con Claudio Fava, hanno presentato una mozione che impegna il governo della Regione a dotarsi di un regolamento dettagliato che disciplini l’insediamento nel territorio degli impianti fotovoltaici. Trizzino, Palmeri e Fava spiegano: “Bisogna impedire che i terreni tradizionalmente vocati all’agricoltura siano utilizzati in modo improprio e senza alcuna programmazione per l’installazione di impianti fotovoltaici, danneggiando uno dei settori strategici dell’economia siciliana, e allo stesso tempo aumentando l’impatto negativo sui cambiamenti climatici. Sia redatto dunque un Piano energetico regionale, ovvero un quadro di certezze su quali aree siano idonee e quali no ad ospitare gli impianti fotovoltaici. Ad oggi non è operativa alcuna mappatura delle aree idonee, mentre è già in corso la cessione massiccia dei terreni coltivabili, con il rischio elevatissimo di perdere produzioni agricole importanti e di uno stravolgimento del paesaggio”.

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