Con sopravvissuti e morti, ancoraggio a Messina

La ‘Geo Barents’, la nave di Medici senza frontiere, con a bordo 186 migranti e 10 cadaveri recuperati sul fondo di una barca, è giunta in mattinata al porto di Messina. Le persone sono decedute per le esalazioni da idrocarburi. Tra i sopravvissuti vi sono 152 uomini tra cui 61 minorenni, e 34 donne. La più piccola è una bambina di soli 10 mesi. Provengono da diversi paesi, fra cui Guinea, Nigeria, Costa d’Avorio, Somalia e Siria. Molti di loro hanno vissuto esperienze traumatiche in Libia, da dove è partita l’imbarcazione su cui hanno viaggiato alla deriva prima di essere soccorsi.