IFF A TUTTO GAS!

IFF A TUTTO GAS!

E’ uno dei marchi di riferimento del Denim Italiano, che ha fatto storia, che è stato sostenuto da oltre 200 dipendenti e da oltre 1000 figure indirette.

La GAS Jeans di Chiuppano in provincia di Vicenza è più di un azienda nel settore dell’abbigliamento; fondata nel 1984, esportatrice del marchio made in Italy nel mondo è uno dei marchi nel settore abbigliamento più affermati.

Nonostante la richiesta preventiva del concordato, gli ultimi due anni di pandemia che hanno dilatato un po’ i tempi ora rischia il fallimento, nonostante i diversi tentativi di trovare degli accordi

con i vari creditori.

Pro concordato per salvare lazienda si erano espressi tutti i creditori, anche Tesoro Amco con la quale Gas è esposta per 13 milioni di euro, a causa dei crediti deteriorati acquisiti dalla società al momento del crac delle popolari venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca; Tutti tranne Dea Capital.

Settimane fa il fondo Corporate credit recovery II che fa capo alla società Dea Capital, controllata dal Gruppo De Agostini, che vanta oltre 34 Milioni di euro invece, non ha votato il piano di concordato dellazienda Vicentina che si e tradotto in una chiusura definitiva alla discussione sul piano proposto per evitare il fallimento dellazienda.

Per la Grotto spa, cui fa capo il marchio, quindi, si è aperta la via del fallimento con il licenziamento di oltre 200 dipendenti.

Diversi interessamenti alla data room in vista dell’udienza pre-fallimentare oltre a quelle di Stefano Bonacini patron dell’azienda Gaudi’, e di Walter Maiocchi a capo della Cachemere Malo; tra quelli che spicca è sicuramente quello del Fondo d’ investimento IFF, che negli ultimi 2 anni ha già acquisto diverse partecipazioni e partnership nel Territorio Veneto, tra cui due aziende leader Vicentine una nel settore del Marketing & Comunicazione Studio Betulla e l’altra nel Healthy Food di 100 grammi.

L’amministratore del Fondo Nicola Vocaturo, arrivato da due settimane nella provincia Berica proprio per la costruzione dell’operazione, attende l’arrivo in questi giorni dalla Svizzera del Presidente, il Dr Sandro Di Benedetto che ancor più gioca in casa, essendo di origine Vicentine.

Raggiunto il Presidente Di Benedetto telefonicamente riferisce:

Il nostro interesse e focus è preservare e tutelare il Made in Italy indipendente dai settori d’intervento. Crediamo nelle competenze e nelle professionalità, e cerchiamo di supportare oltre a nuove Inziative ed idee, i marchi o le aziende che hanno fatto storia in Italia o nel mondo.”

Tutto fa’ pensare che la volontà del fondo sia quindi molto di più che il semplice interesse o voci degli addetti ai lavori.

Vedremo gli sviluppi dei prossimi giorni cosa porterà, in quanto l’obiettivo primario è sicuramente quello del destino di oltre 200 famiglie del Vicentino.